Vaticano Le ministre «scortano» le first lady dal Papa

Un minuto di colloquio a testa per un totale di circa dieci minuti: Benedetto XVI ha ricevuto ieri mattina le mogli dei capi di Stato e di Governo del G8 all’aula Nervi in Vaticano. Ad accompagnarle le ministre Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. Si è trattato di un incontro veloce e cordiale, molto formale. Le first lady erano sette: la moglie di Gordon Brown, Sarah, del presidente messicano Calderon, Margarita Zavala, del premier indiano Singh, Gursharan Kaur, del primo ministro svedese Reinfeldt, Filippa Holmberg, e del presidente sudafricano Zuma. Erano tutte vestite di nero con velo sul capo, tranne la consorte del presidente sudafricano, che indossava un abito tradizionale. Al gruppo delle «first» si è aggiunta anche la moglie del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, Margarida Sousa Uva. Presente anche il presidente dell’Ifad (International fund for agricultural development), Kanayo Nwanze. Nel corso dell’incontro, il Papa ha avuto modo di complimentarsi con la Gelmini: «Adesso va un po’ meglio rispetto allo scorso autunno, comunque lei è una donna tenace», ha affermato Benedetto XVI.

Dal canto suo, la Carfagna ha espresso invece al Pontefice il suo personale apprezzamento per l’enciclica Caritas in veritate: «L’ho apprezzata e dovrebbe essere il faro per tutti i politici. Lo sarà certamente per me».

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