Scripta manent

La "firma semplice" di Papa Francesco: ecco cosa svela la sua grafia

L'analisi grafologica svela chi è davvero Bergoglio, che nel 2023 è entrato nel decimo anno del suo pontificato

La "firma semplice" di Papa Francesco: ecco cosa svela la sua grafia

La scrittura di Papa Francesco, uguale alla firma, denota una coerenza tra l’Io individuale (scrittura) e l’Io sociale (firma), che in Lui mette in luce la semplicità (grafia essenziale), per cui il suo modo di vivere è dettato da armonia: ciò che prova dentro egli lo esprime, con fermezza, semplicità ed empatia, anche all’esterno; costi quel che costi!

Il suo carattere si è formato attraverso un’educazione impostata sui valori che contano, cosa che ha impresso in lui un “marchio indelebile” da sempre caratterizzando la sua crescita, che non deve essere stata facile. La dimensione ridotta delle lettere sta a significare la predisposizione all’approfondimento delle tematiche e la tendenza all’interiorizzazione, per cui difficilmente egli prende le cose sottogamba o con superficialità, siano esse tematiche importanti o situazioni del quotidiano.

Nonostante il suo apparire estroverso, dovuto alla capacità di andare verso l’altro in modo sciolto e spontaneo, papa Bergoglio ama la solitudine ossia un ritirarsi per trovare dentro di sé quella forza, non solo fisica ma anche spirituale, che lo porta a donarsi gratuitamente a tutti. La sua natura è, infatti, introversa (vedi dimensione piccola delle lettere), vale a dire che egli nel suo percorso di vita ha provato momenti di difficoltà che forse solo con l’aiuto della forza d’animo ha potuto gestire.

Infatti, egli è dotato di tenacia e fermezza, che gli conferiscono volontà decisionale e lo salvaguardano da ogni forma di dipendenza (vedi rigo ben mantenuto). La sua scrittura palesa un’energia un po’ congestionata (tremolii lungo il gesto grafico), espressione di una sofferenza che può fargli vivere momenti di tensione, che non limitano però la sua spinta all’azione e alla disponibilità verso l’altro.

La semplicità della firma di papa Francesco conferma la sua natura immediata e informale, che nulla concede alla diplomazia, poiché è consapevole che solo con la spontaneità e l’empatia si può far breccia nel cuore dell’uomo e dare un volto umano alla società. Ciò non limita la profondità di pensiero (calibro piccolo delle lettere) e il bisogno di solitudine e interiorizzazione di cui ha comunque necessità per recuperare rapidamente le forze (vedi scosse repentine).

La sua scrittura e la sua firma scorrono sul foglio e sono anche ben appoggiate sul rigo a segnalare fermezza, tenacia e risolutezza, che nulla tolgono alla tenerezza e alla predisposizione al dialogo. In grafologia, la linea orizzontale su cui si muove la scrittura contiene simbolicamente passato, presente e futuro, ossia lo scorrere della vita nella realtà del tempo.

Ciò significa niente calcoli, ma fede che trae nei valori del passato la spinta per l’azione e nella realtà del presente la forza per concretizzare un futuro benefico.

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