Leone debutta con il "Dilexi te". Ed esorta all'amore verso i poveri

È il seguito del lavoro iniziato da Bergoglio. Monsignor Paglia: "Due Pontefici diversi ma in continuità"

 Leone debutta con il "Dilexi te". Ed esorta all'amore verso i poveri
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Ha scelto il giorno di San Francesco per firmare il suo primo documento magisteriale, un'esortazione apostolica dedicata al tema della povertà. Dilexi te, ti ho amato, è il titolo di questo lavoro che Papa Leone consegna al mondo per una riflessione profonda dedicata ai poveri. I contenuti sono ancora top secret, verranno presentati alla stampa il prossimo 9 ottobre, ma tra i capitoli di questo documento, nel quale, oltre a San Francesco viene citato anche Sant'Agostino, si torna a parlare di «una Chiesa per i poveri» e di Dio che sceglie gli ultimi come figli prediletti. Tra i temi trattati nel documento potrebbe esserci

spazio anche per le questioni ambientali, direttamente collegate ai più vulnerabili, le principali vittime dei cambiamenti climatici, con un «debito ecologico» sempre più ampio tra Paesi ricchi e Paesi poveri.

Il titolo di questa prima esortazione apostolica di Leone, richiama Dilexit nos, la quarta e ultima enciclica di Papa Francesco, dedicata all'amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo. Non è un mistero che durante i giorni di riposo a Castel Gandolfo, il Pontefice quest'estate ha lavorato con grande attenzione a questo documento che aveva iniziato il suo predecessore, Papa Francesco. L'idea iniziale del Pontefice argentino era di farne un'enciclica e per questo aveva chiesto a monsignor Vincenzo Paglia, della comunità di Sant'Egidio, di preparare delle bozze. «Ne avevamo parlato - conferma l'arcivescovo - con Papa Francesco negli ultimi tempi avevamo discusso della necessità di rimettere l'accento sulla dimensione teologica dei poveri,

perché essi stessi sono Gesù! Oggi Papa Leone continua saggiamente la linea del papato: anche se sono diversi, sono in continuità. In questi cinque mesi Leone ha parlato più volte dei poveri, ha pranzato con loro all'interno del Borgo Laudato Si' e ha dedicato loro parole dal cuore. «Aiutare il povero è questione di giustizia, prima che di carità» ha scritto Prevost nel suo Messaggio per la IX Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebrerà il 16 novembre.

«Auspico - scrive Leone - che quest'Anno Giubilare possa incentivare lo sviluppo di politiche di contrasto alle antiche e nuove forme di povertà, oltre a nuove iniziative di sostegno e aiuto ai più poveri tra i poveri. Lavoro, istruzione, casa, salute, sono le condizioni di una sicurezza che non si affermerà mai con le armi».

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