"Per la pace del popolo ucraino...". Il Papa si commuove durante la preghiera

Bergoglio è costretto a interrompere brevemente il proprio discorso a causa della forte emozione

"Per la pace del popolo ucraino...". Il Papa si commuove durante la preghiera

Con la voce rotta dalla forte commozione, Papa Francesco invoca ancora una volta la fine del conflitto in atto tra Russia e Ucraina. Lo fa nel momento conclusivo della preghiera pronunciata durante l'Atto di venerazione alla statua dell'Immacolata in Piazza di Spagna, un evento che si è celebrato nuovamente in presenza di pubblico dopo due anni di stop a causa della pandemia. Al suo arrivo Bergoglio, che aveva fatto in precedenza tappa alla Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare davanti all'immagine della 'Salus Populi Romani', è stato accolto dal cardinale vicario Angelo De Donatis, dal presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi e dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in fascia tricolore per l'occasione.

La crisi economica

"Dopo due anni nei quali sono venuto a renderti omaggio da solo sul far del giorno, oggi ritorno a te insieme alla gente di questa Chiesa e di questa Città. E ti porto i ringraziamenti e le suppliche di tutti i tuoi figli, vicini e lontani", esordisce Papa Francesco."Ti porto le preoccupazioni delle famiglie, dei padri e delle madri che spesso fanno fatica a far quadrare i bilanci di casa, e affrontano giorno per giorno piccole e grandi sfide per andare avanti", aggiunge, con particolare riferimento al difficile momento che sta attraversando il Paese. Una preoccupazione che si estende anche ai ragazzi e alle evidenti difficoltà che essi incontrano nel districarsi tra gli ostacoli della vita. "Ti porto i sogni e le ansie dei giovani, aperti al futuro ma frenati da una cultura ricca di cose e povera di valori, satura di informazioni e carente nell'educare, suadente nell'illudere e spietata nel deludere", aggiunge Bergoglio, che quindi ricorda anche quanto accaduto negli ultimi due anni, considerando gli strascichi tuttora presenti. "Ti raccomando specialmente i ragazzi che più hanno risentito della pandemia, perché piano piano riprendano a scuotere e spiegare le loro ali e ritrovino il gusto di volare in alto", conclude.

La guerra

Il momento più commovente per Bergoglio è quello in cui, verso la conclusione dell'invocazione, tocca il delicato tema della guerra. "Vergine Immacolata, avrei voluto oggi portarti il ringraziamento del popolo ucraino...", esordisce il Papa con la voce rotta dall'emozione, prima di fermarsi per riprendere fiato, incoraggiato ad andare avanti da un lungo applauso dei fedeli. "...per la pace che da tempo chiediamo al Signore", riprende Bergoglio, "invece devo ancora presentarti la supplica dei bambini, degli anziani, dei padri e delle madri, dei giovani di quella terra martoriata, che soffre tanto".

"Ma in realtà noi tutti sappiamo che tu sei con loro e con tutti i sofferenti, così come fosti accanto alla croce del tuo Figlio", aggiunge il Pontefice.

"Grazie, Madre nostra! Guardando a te, che sei senza peccato, possiamo continuare a credere e sperare che sull'odio vinca l'amore, sulla menzogna vinca la verità, sull'offesa vinca il perdono, sulla guerra vinca la pace. Così sia!", conclude.

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