Roma

Veltroni: «Basta coi manifesti abusivi»

Il Campidoglio dichiara guerra alle affissioni pubblicitarie abusive. Manifesti, pannelli, adesivi, volantini incollati su alberi, pali, semafori, segnali stradali (in qualche caso con gravi rischi per la circolazione stradale e la sicurezza dei pedoni): tutti finiranno nel mirino del Comune. Il sindaco Walter Veltroni, infatti, ha inviato al comandante della Polizia municipale, al direttore del Dipartimento VII e ai direttori dei Municipi una lettera in cui ricorda che, secondo la legge, è possibile ordinare la sospensione delle attività per tutti gli operatori commerciali e gli esercenti che commettano illeciti in materia di pubblicità. «Com’è noto - si legge nella missiva - l’articolo 6 della legge 25 marzo 1997, numero 77 (Disposizioni in materia di commercio e di Camere di commercio) reca disposizioni in tema di uso illecito di mezzi pubblicitari e illecita occupazione di suolo pubblico. La norma citata recita testualmente: “In caso di recidiva nella utilizzazione di mezzi pubblicitari (...) in violazione delle norme di legge e del regolamento comunale, l’autorità che ha rilasciato l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di vendita in sede fissa e su area pubblica di cui alla legge 11 giugno 1971 , n.426, e alla legge 28 marzo 1991, n.112, nonché per l’esercizio dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di cui alla legge 25 agosto 1991, n.287, dispone, previa diffida, la sospensione dell’attività per un periodo non superiore a tre giorni”».

Un giro di vite resosi necessario perché, come constata il sindaco, «a dispetto della esplicita disposizione normativa, si è avuto modo di constatare come il fenomeno dell’improprio utilizzo di spazi pubblici (quali semafori, segnali stradali, paline di fermata di mezzi pubblici, eccetera) per l’affissione di materiale pubblicitario sia ancora in esponenziale aumento». Che sia la volta buona?

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