«Veltroni? Un sindaco taglianastri»

Domenico Gramazio chiudendo la campagna elettorale all’Eur, con a fianco il consigliere provinciale Tamborra e il consigliere municipale del XII Cicciotti, ha messo in rilievo come questa campagna elettorale sia stata «disturbata dall’arroganza e dagli attacchi rozzi che la sinistra ha utilizzato per delegittimare e intimidire la coalizione di centrodestra». L’esponente di Alleanza nazionale ha tuonato contro la malcelata volontà dell’Unione di Prodi di aumentare le tasse e penalizzare i risparmi degli italiani, a cominciare da Bot e Cct: «Il Professore e Bertinotti - ha detto - vogliono ripristinare anche la tassa di successione su patrimoni modesti, colpire i piccoli risparmiatori e favorire, di fatto, i grandi capitali». Spostando, poi, l’attenzione sui problemi della capitale, Gramazio ha criticato aspramente le politiche di facciata del sindaco Veltroni che «si autopromuove attraverso l’inaugurazione di grandi opere finanziate dal governo.

In questi suoi cinque anni ha amministrato la città rendendola invivibile, piena di buche con i servizi insufficienti e addirittura inesistenti, con un centro storico “umiliato” dalla sporcizia e utilizzato per costose notti bianche e mega-concerti inutili». «Veltroni - ha concluso l’esponente di Alleanza nazionale - è stato bravo soprattutto nel distribuire consulenze pagate profumatamente a esperti esterni».

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