Venerdì Cai incontra Air France: intesa vicina

Venerdì si riuniranno i cda di Air France e Cai in vista di un'intesa per l’ingresso della compagnia francese nel gruppo italiano. Intanto continua il muro della Lega in difesa di Malpensa. Lufthansa: "La nostra posizione non cambia". Sabelli e Colaninno domani saranno a Palazzo Chigi

Venerdì Cai incontra Air France: intesa vicina

Roma - Venerdì prossimo 9 gennaio si riuniranno i consigli di amministrazione di Air France e Cai in vista di una possibile intesa per l’ingresso della compagnia di bandiera francese nel gruppo italiano. Domani, invece, il presidente e l’AD di Alitalia, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, si recheranno a Palazzo Chigi, per illustrare il piano industriale della compagnia aerea appena rilevata.

Sabelli e Colaninno a Palazzo Chigi Al centro dell’incontro di Sabelli e Colaninno con Palazzo Chigi ci sarà la decisione che Alitalia si appresta a prendere in merito al partner industriale. La scelta, fra Lufthansa e Air France-Klm, ha aperto un dibattito politico all’interno della maggioranza. La Lega infatti preme per il partner tedesco, che dovrebbe garantire una maggior vitalità economica allo scalo lombardo di Malpensa. Lufthansa, però, viene vista sfavorita nei pronostici della stampa. Di qui, le proteste della Lega e dei politici del Nord. Una interpretazione di queste mosse è che il presidente della Lega Umberto Bossi voglia ottenere una completa liberalizzazione degli slot e la sicurezza che nelle eventuali intese fra Air France-Klm e Alitalia non ci siano limitazioni alla concessione di slot e nuove rotte. Decisioni che consetirebbero di garantire libertà di manovra a Malpensa nel caso in cui la nuova Alitalia sposata ad Air France-Klm mantenga la sua base su Roma.

L'intesa con Air France Nella primavera del 2008, Silvio Berlsconi, per impedire il matrimonio fra Alitalia e Air France-Klm allora in corso, parlò di accordi segreti che avrebbero di fatto consegnato ai francesi il diritto di decidere in merito agli slot da dare ad eventuali concorrenti. La scelta del partner industriale, Air France-Klm, secondo le indiscrezioni di questi giorni, sarebbe fatta a breve da Colaninno e Sabelli anche se l’ad della compagnia aveva detto che si sarebbe potuti andare anche fino alla fine di gennaio. I francesi di Air France-Klm per il momento non parlano. Di sicuro si sa che la compagnia aerea francese tiene i suoi cda ordinari il giovedì e fonti stampa italiane hanno scritto che invece una riunione dei vertici - quelli francesi e quelli italiani - sarebbe in calendario per venerdì. In realtà non è detto che serva una riunione del consiglio di amministrazione per portare in porto la trattativa, dice una fonte vicina al dossier. "Il presidente di Air France-Klm potrebbe aver già ricevuto un mandato a chiudere entro un certo perimetro e una certa cifra la trattativa con Alitalia - spiega - una riunione del cda sarebbe richiesta solo se si andasse oltre quei limiti". Nella notte fra il 12 e il 13 gennaio è previsto il passaggio al comando di Alitalia dal commissario straordinario, Augusto Frantozzi, alla coppia Colaninno-Sabelli.

Le aspettative di Lufthansa "No comment". È questa la risposta di un portavoce di Lufthansa in merito agli ultimi sviluppi sulla vicenda Alitalia, con i Cda di Cai e Air France fissati per venerdì prossimo in vista di una possibile intesa fra i due gruppi. "La nostra posizione non è cambiata", ha proseguito il portavoce, dopo che ieri Lufthansa aveva fatto sapere di essere "ancora in corsa" per un’alleanza con la compagnia italiana.

Moratti: "Fronte del Nord combattivo" Il fronte del Nord non si è rassegnato e anzi è "più combattivo che mai". Parola del sindaco di Milano, Letizia Moratti, che in un’intervista a La Padania sposa a pieno la linea leghista in difesa di Malpensa. "Personalmente - aggiunge - credo che sia possibile la partnership Lufthansa-Cai. Anzi, ritengo che sia la soluzione più realistica" perché la compagnia tedesca "è l’unica in grado di garantire lo sviluppo e la competitività del Paese".

Enac: "Tuteleremo Malpensa" "Ognuno parla con chiunque. Il fatto è che Cai è una compagnia privata la quale fa le sue scelte industriali rigorosamente, io spero, fuori da ogni interferenza politica. E, quindi, se arriveranno alla conclusione che è meglio un’alleanza piuttosto che un’altra se ne assumeranno le responsabilità. È ovvio che ognuno voglia difendere i propri territori, ma vorrei ricordare che non parliamo di aeroporti regionali, ma dello Stato e dati in concessione: nel caso di Milano alla Provincia e al Comune e nel caso di Roma a un privato. Quindi è lo Stato che ha interesse a non svalutare i propri asset, come è successo con Palermo e come succederà sempre perchè abbiamo investito miliardi di euro". Al di là della scelta del partner, per il presidente dell’Enac, Vito Riggio, "il problema di salvare Malpensa resta, per gli investimenti fatti, ma riguarda i collegamenti e il rapporto con Linate. Cosa che ho detto tante volte. Poi la politica è libera di fare le proprie valutazioni e il governo deciderà, ma su questa materia ha poco da decidere perchè altrimenti sarebbe in contraddizione con quanto finora fatto, cioè favorire la liberalizzazione". Poi ha aggiunto: "Io non so se è vero che Lufthansa abbia una strategia dei multi-hub. Mi pare molto difficile tenere in piedi un hub che faccia concorrenza a Francoforte.

Quello che so è che in questo momento c’è una discussione e i soci privati della nuova compagnia stanno scegliendo un partner in piena autonomia. Quello che dobbiamo garantire - avverte - è che l’investimento su Malpensa non rimanga inutilizzato. Quindi completiamo gli investimenti, colleghiamo meglio Malpensa".

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