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Venezuela, arrestati gli assassini di Sindoni

Caracas. Il ministro della Giustizia venezuelano, Jesse Chacon, ha annunciato tre arresti per il sequestro e l'omicidio dell'imprenditore italiano, Filippo Sindoni, precisando che sono almeno 10 le persone coinvolte nella vicenda. «Nella vicenda di Filippo Sindoni ci sono circa 10 persone coinvolte - ha detto il ministro - di cui tre sono già state arrestate e una di queste è di origine portoghesi». Sindoni venne rapito la sera del 29 marzo scorso a un finto posto di blocco a Carora, nello stato di Aragua, circa 370 chilometri a ovest di Caracas, e il suo corpo ritrovato il giorno dopo con una ferita da arma da fuoco alla testa. «È coinvolto anche un ufficiale di medio livello della polizia di Aragua, che ha fornito le divise e le apparecchiature usate nel sequestro», ha aggiunto il ministro, interpellato dalla televisione di stato. Le forze dell'ordine sono ora alla ricerca degli altri sette sospetti ancora latitanti in Aragua. Le autorità venezuelane stanno anche indagano sul possibile collegamento tra il rapimento e l'omicidio di Sindoni e altri due casi che hanno molto colpito l'opinione pubblica, l'uccisione a un posto di blocco di tre fratelli di 17, 13 e 12 anni, trovati morti con addosso ancora le loro divise scolastiche, vicini al cadavere del loro autista, e quella del giornalista Miguel Rivas.

In tutti e tre i casi a colpire sarebbero stati degli uomini mascherati da agenti di polizia.

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