Verona Schianto in auto dopo la notte bianca Morti 3 ventenni

Verona«Guida tu, che sei tranquillo e non hai bevuto». «D’accordo, guido io». Quando Sebastiano Isoli, 20 anni, di Zevio (Verona) ha preso il volante della Punto che i gemelli ventenni Nicola e Matteo Ferrigato, anche loro di Zevio, avevano ottenuto in prestito dal padre per andare a festeggiare alla «Notte bianca» di Cerea, nessuno avrebbe immaginato che pochi chilometri più in là, lungo la Transpolesana, il destino si sarebbe preso le vite di tre giovani veronesi, lasciandone altre due appese a un filo.
Succede tutto ieri mattina, poco prima delle 5. I tre giovani, insieme a Raffaella Parisi, 19 anni, di Verona, e a Marco Romellini, 21 anni, di Zevio, stanno tornando dalla festa di Cerea. È una di quelle notti che, in diversi comuni d’Italia, viene trasformata in occasione di divertimento per chi non può permettersi spiagge più o meno mondane. Si tira fino a mattina, nel vero senso della parola, usando le piazze al posto delle discoteche e bevendo magari più di qualche bicchiere. Tirare fino a mattina. Questo volevano fare, e questo hanno fatto gli inseparabili amici di Zevio. Solo che, al momento di tornare a casa, quando ancora non erano scoccate le 5, la stanchezza si è evidentemente fatta sentire su Sebastiano, il più prudente della compagnia, quello che non aveva bevuto. Accanto a lui si era seduta Raffaella, fidanzata di Matteo. Dietro gli altri tre, ancora su di giri per la bella nottata passata in compagnia. Avevano ormai fatto quasi tre quarti del tratto che separa Cerea da Zevio quando, nel tratto della Transpolesana in prossimità di Ca’ degli Oppi di Oppeano, la Punto ha improvvisamente cambiato direzione. L’ipotesi dei carabinieri è che Sebastiano sia stato vittima di un colpo di sonno. E per questo l’auto sarebbe uscita dalla carreggiata, andando a sbattere contro una spalletta di cemento e finendo nel canale sottostante. Una guardia giurata che stava prestando servizio in un vicino centro commerciale ha subito dato l’allarme e l’intervento del Suem e dei Vigili del fuoco è stato tempestivo. Ma quando i soccorritori sono riusciti a estrarre dalle lamiere i giovani per tre di loro non c’era più niente da fare.

Sebastiano Isoli, Raffaella Parisi e Nicola Ferrigato, erano già morti. Il gemello di Nicola, Matteo, e l’altro amico, Marco Romellini, pur in gravi condizioni, sono stati salvati dal pronto intervento del Suem. Ieri erano coscienti e non sono in pericolo di vita.

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