Stile

Viaggiatori e sportivi, è tempo di Montblanc

Ecco «Geosphere» per moderni globetrotter e «TimeWalker» per chi ama le auto da corsa

Afferma Davide Cerrato, responsabile della business unit orologi di Montblanc: In questi ultimi anni, la Maison ha lavorato sull'integrazione tra la manifattura di Alta Orologeria di Villeret e il sito Montblanc a le Locle. Le competenze legate a tutti movimenti, complicati e non, oggi sono affidate a Villeret, mentre Le Locle è il centro di assemblaggio e controllo qualità. Quei laboratori di Villeret, originariamente ospitavano la storica azienda Minerva, che quest'anno festeggia le 160 primavere, completamente assorbita, come sopra evidenziato, nella struttura organizzativa e produttiva della Maison Montblanc, al fine di sottolineare la legittimità orologiera della marca. Per celebrare un simile, importante anniversario, La Casa di Amburgo si è mossa su più fronti, con particolare riferimento alla collezioni 1858 e TimeWalker. Relativamente alla prima, che trae ispirazione dal mondo delle esplorazioni alpine, Montblanc ha lanciato il Geosphere da 42 mm, in due versioni (bronzo serie limitata a 1858 esemplari e acciaio), impermeabili fino a 100 metri, satinate e lucide sugli spigoli, con lunetta girevole zigrinata dal disco interno in ceramica, connotate da storiche sfere a cattedrale luminescenti e logo originale Montblanc degli anni '30. Studiato «professionalmente», per i globetrotter, in virtù del calibro automatico di manifattura MB 29.25, integra sul quadrante nero soleil, la complicazione ora universale (due emisferi tridimensionali ruotanti in 24 ore - Emisfero Nord al 12 ed Emisfero Sud al 6 -, con scale esterne relative ai 24 fusi orari e meridiano di riferimento luminescente) e quella specifica del secondo fuso orario, al 9, mentre la data (associata all'ora locale) è indicata al 3. Il TimeWalker Manufacture Chronograph, interpretazione moderna della tradizione tecnica Minerva in campo sportivo, riflette lo spirito delle corse automobilistiche. Disegnato su cassa in acciaio da 43 mm con lunetta in ceramica nera incisa con la scala tachimetrica, pulsanti a pompa e corona zigrinata DLC nero, presenta un quadrante «panda», bianco con tre contatori (minuti e ore crono, piccoli secondi) in nero, dalla notevole leggibilità. In linea con lo stile della collezione, le anse sono semi-svuotate, mentre il calibro automatico MB 25.10 gestisce la funzione crono mediante ruota a colonne ed innesto orizzontale. Come il precedente modello, questo cronografo è stato rigorosamente testato mediante il Montblanc Laboratory Test 500.

FRin

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