La vicenda Così i costi del Petruzzelli sono cresciuti del 150%

Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre 1991 brucia il teatro Petruzzelli di Bari. Questa è la storia della sua recente «rinascita» e di come è entrata nelle indagini fiorentine sul G8 per i sospetti sulla gestione del restauro e le gare della Protezione civile: i costi sono cresciuti di oltre il 150 per cento.
Oltre 23 milioni vengono stanziati inizialmente dalla legge Melandri per consolidare il teatro. Nel 2005 i lavori si concludono, con il collaudo. Ad agosto 2006 viene pubblicato il bando di gara per la ricostruzione del Petruzzelli. Il 19 dicembre il sindaco di Bari, Emiliano, scrive all’allora vicepremier Rutelli per scavalcare le «procedure ordinarie», che rallentano i lavori mentre le piogge «inusuali» rischiano di compromettere la struttura. Il 20 dicembre il governatore pugliese Vendola comunica a Bertolaso la «favorevole intesa» della Regione sul commissariamento. Il 22 dicembre arriva l’ordinanza, firmata da Prodi, per il ricorso a «procedure acceleratorie» e la nomina a commissario di Balducci. Tutto in 96 ore: una vera emergenza.
Il 9 febbraio Balducci nomina De Santis responsabile del procedimento e la Forleo responsabile delle procedure amministrative (entra anche in commissione di gara). Nella commissione giudicatrice ci sono Albanesi e Imbrighi. Tutti arrestati o coinvolti nell’inchiesta con Anemone Balducci & Co. Il 3 maggio scade il termine per le domande. Il 10 maggio la gara è aggiudicata. Vince l’Ati, nonostante il minor ribasso: -2,657 per cento, contro un -10 di media dei concorrenti.

Il 29 ottobre Balducci chiede a Regione e Provincia altri fondi per «imprevisti»: 13 milioni di fondi. A settembre Emiliano festeggia con Balducci e i funzionari pubblici che hanno lavorato «con la massima discrezione».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica