Video hard contro Alberto di Monaco

Un investigatore ingaggiato per stanare le "talpe" a Monaco ha citato in tribunale il sovrano: non mi ha pagato. E ora minaccia di rivelare tutto. Spunta pure il riciclaggio di denaro

Video hard contro Alberto di Monaco

Chi non vuole essere amico del principe Alberto di Monaco? Non è un fico pazzesco, Albertò? Chi non lo trova intelligentissimo? C'è qualcuno, da qui al New Mexico, che non sia disposto a giudicare meravigliosa la sua conversazione, e irresistibile il suo charme? Però... Però... Come fa il rampollo dei Grimaldi - le rare volte che il dubbio lo assale - a sapere che non lo stanno adulando quando dicono ciò che a lui appare come la pura verità? Insomma: come scoprire se i suoi cortigiani non sono altro che... cortigiani?
Una volta, al tempo delle fiabe, principi e re si travestivano da mendicanti, e battevano le taverne del contado per sentire con le loro orecchie cosa si diceva davvero di essi. Albertò, trovandosi a vivere nel terzo millennio, ha pensato che fosse una furbata affidarsi a un'ex spia dell'Fbi, nonché giallista e giornalista a tempo perso perché allungasse le orecchie in giro. Peccato. Peccato perché ora lo spione, scontento della paga, si è rivolto a un tribunale californiano per chiedere al sovrano di Monaco 360mila dollari (valeva la pena, poi, per una cifra così ridicola, principe?) per le attività di spionaggio svolte per suo conto fra il 2002 e il 2007.

Eringer si chiama il personaggio. Robert Eringer. Da principio lo 007 indagò su persone sospettate di riciclaggio e in fuga dal fisco dei loro Paesi (come? Se saltarono fuori nomi di italiani? Ma sì, come no). Poi, scrive il Sunday Times, che ha rivelato la storia, Eringer venne incaricato di stanare le talpe che passano alla stampa rosa internazionale tutto il gossip che la Rocca e i suoi abitanti producono senza posa. Operazione in codice: «Segugio».

Poiché i tempi son quelli che sono, e uno scandalo a sfondo sessuale non si nega a nessuno, neppure a un presidente di Regione, figuratevi Albertò. Fra gli «intervistati» (già, perché Eringer lo spione andava dicendo in giro che stava scrivendo una biografia non autorizzata del principe) l'ex agente del Bureau dice di essersi imbattuto in un imprenditore americano che andava in giro a mostrare il video di una signorina (video ora allegato agli atti) che in occasione del quarantesimo compleanno del principe gli faceva una «lewinskata» (da Lewinsky, Monica, la tipa che inguaiò il presidente americano Clinton).

Il detective sostiene che all'inizio gli veniva versato uno stipendio di 220mila dollari l'anno, ma che poi, l'anno scorso, il flusso di denaro si inaridì, senza che seguisse adeguata spiegazione. Principe ingrato. E sì che in più di un'occasione Eringer - così sostiene - trasse d'impaccio il giovanotto, specialista nel farsi mettere in mezzo da femmine piuttosto disinvolte. Come quella volta della mamma di Jazmin, californiana oggi sedicenne. Gli avvocati della ragazzina, nel 2006, avevano minacciato di sputtanarlo alla grande con un libro e una bella intervista della piccola cara in Tv, nel seguitissimo show di Oprah Winfrey. Finì che Albertò dovette riconoscere la bambina. Alberto però va capito. Stremato da un party per la Croce Rossa, da una soirée col Circo di Mosca e un rinfresco dopo il Gran Premio, Albertò doveva sciropparsi anche le cattive notizie che il Grande Orecchio americano gli metteva davanti un giorno sì e uno no. «Attento allo scartiloffio al quale sta lavorando Mark Thatcher, figlio dell'ex primo ministro britannico, eccellenza». «Guardatevi dalle mene di certe logge massoniche francesi...», «Attento alla Piovra. All'italian connection e alla russian connection». Insomma: mai una notizia lieta, con tutte le cose brutte che un Grimaldi deve sorbirsi ogni giorno. Quell'Eringer era diventato un menagramo...

Verrebbe voglia di concludere dicendo che meglio, molto meglio avrebbe fatto Alberto di Monaco se

avesse fatto come una volta, quando principi e regnanti si travestivano da mendicanti. Ma a Montecarlo, vestito da mendicante, quanto sarebbe durato prima di finire oltreconfine, preso a calci in culo da un paio di flic?

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