Vince lo «Scontro tra titani»

Che il cinema italiano stia attraversando, in questo 2010, un momento di grazia è confermato dall’ultimo gioiellino in ordine di tempo, quel «Matrimoni e altri disastri» diretto (segnatevi questo nome a futura memoria) dall’ispirata Nina di Majo. Merito, è il caso di dirlo, di una Margherita Buy che si conferma regina assoluta dei nostri schermi, regalandoci, in questa occasione, una irresistibile zitella quarantenne che da quasi tre anni non fa più all’amore. La poveretta si ritrova a dover organizzare le nozze della sorella minore avendo oltretutto a che fare con un futuro sposo (Fabio Volo) stronzetto ed arrogante.
Il tutto con il contorno di una Littizzetto, amica del cuore, sfruttata in maniera macchiettistica (è l’unica pecca del film). Poco male perchè si ride e spesso e con la giusta durata di una commedia.
E’ un film molto colto «Agorà» di Amenàbar. Premessa fondamentali per giudicare un film che pur non avendo ambizioni biografiche pone al centro della trama la vicenda-martirio della affascinante Ipazia (una bravissima Rachel Weisz) che ad Alessandria, nella metà del IV secolo dopo Cristo, si dilettava di filosofia e astronomia mentre l’equilibrio delle religioni monoteiste e del paganesimo è sempre più precario.
Amenàbar ama affrontare temi che portano inevitabilmente a confrontarsi con il cristianesimo e questo film si inserisce perfettamente nel solco. Non sempre girare un remake è una buona idea. Lo dimostra «La città verrà distrutta all’alba» -che si basa sulle sperimentazioni di armi biologiche sulla popolazione- che si rifà alla pellicola diretta da Romero nel ’73. Passano i decenni ma i clichè del genere fantascientifico sono sempre gli stessi, facendo preferire, e di gran lunga, l’originale.


I più visti a Genova dal 19 al 25 aprile 2010
1) Scontro tra titani; 2) L’uomo nell’ombra; 3) Matrimoni e altri disastri; 4) Agorà; 5) Happy Family; 6) La città verrà distrutta all’alba; 7) Basilicata coast to coast; 8) Green Zone; 9) From Paris to love; 10) Il cacciatore di ex.

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