Revel Ieri Vinokourov, oggi i Pirenei. Ieri colui che era atteso venerdì a Mende e aveva messo il muso perché la vittoria gli era sfuggita proprio sul più bello. Oggi quello che ci aspettiamo da mesi, settimane e giorni: i Pirenei. Ieri Vinokourov, che torna a vincere dopo tre anni, dopo la squalifica per autoemotrasfusione mai ammessa (Tour 2007), ma ben accertata da tutti i laboratori. È tornato a vincere, grazie anche a Contador e con labbraccio finale dopo il traguardo tra i due, alla faccia di chi era già pronto a dire che la squadra era ormai diventata una polveriera pronta ad esplodere da un momento allaltro. La colpa di Contador, secondo molti osservatori, quella di aver attaccato Andy Schleck nel finale della tappa di Mende, proprio quando in fuga cera Vinokourov, compagno di squadra dello spagnolo, al suo ultimo Tour prima di diventare il team manager di questa formazione-nazione. «Avete visto chi era il diavolo tra me è lo spagnolo», ha detto ieri mattina malizioso Lance Armstrong. Ieri è stata festa: per Vinokourov e Contador.
Oggi lo spagnolo spera di fare la festa a tutti: soprattutto ad Andy Schleck. «Noi non facciamo calcoli, quindi non aspettiamo né il Tourmalet né tantomeno la crono di Pauillac (52 km, di sabato): il Tour lo vogliamo vincere prima», assicura Beppe Martinelli, tecnico del team kazako. Al Tour da oggi si comincia a fare sul serio. Come se, dopo due settimane di corsa, non fosse successo assolutamente nulla. Quattordicesima tappa: da Revel a Ax 3 Domaines, 184 chilometri, con il Port de Pailhères (15 km all8% che porterà i corridori a 2000 metri) e poi larrivo in quota ai 1.300 mt, dove nel 2003 vinse lo spagnolo Carlos Sastre, che festeggiò levento, tagliando il traguardo facendo il gesto del ciuccio. Prima tappa pirenaica, per scalatori veri, con due vere montagne poste negli ultimi 40 km e quel Port de Pailhères che il Tour ha affrontato per la prima volta nel 2003, anno del suo Centenario.
Ultima nota di giornata. Alle spalle di Vinokurov, volata o vinta da Cavendish su Petacchi con Hushovd che è finito ottavo e si è visto nuovamente sfilare la maglia verde dall'italiano.
Ordine darrivo 13ª tappa
Rodez-Ravel di 196 chilometri: 1. Vinokourov (Kaz) in 4h 2606; 2. Cavendish (Gb) a 013; 3. Petacchi (Ita) st; 4. Hagen (Nor) st; 5. Rojas (Spa) st.
Classifica generale: 1. Schleck (Lux); 2. Contador (Spa) a 031; 3. Sanchez (Spa) a 245; 4. Menchov (Rus) a 258; 5. Van den Broeck (Bel) 331; 11. Basso (Ita) a 530; 36. Armstrong a 2538; 48. Cunego a 4513. :
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