Violentata da 4 giovani dopo la discoteca

Gabriele Rossi

Violentata da due giovani conosciuti in discoteca a Testaccio. E anche a Roma scatta l’allarme stupro. L’aggressione è avvenuta sabato scorso e l’altra notte la polizia ha arrestato con l’accusa di violenza sessuale di gruppo un pregiudicato romano, A.P., 27 anni, già condannato a frequentare una comunità di recupero psicologico e ha denunciato due suoi amici, di 27 e 28 anni, uno dei quali però deferito all’autorità giudiziaria solo per favoreggiamento e spaccio di cocaina.
La vittima è una professoressa d’inglese di 37 anni, nata in Canada ma da tempo abitante a Roma. La notte del 25 giugno scorso un tassista l’ha soccorsa all’Eur mentre si aggirava in strada in stato confusionale e l’ha accompagnata al commissariato Esposizione. Lì la donna, ancora sotto choc, ha raccontato agli investigatori la sua notte da incubo con alcuni ragazzi che aveva incontrato per la prima volta in un locale di Testaccio dove era andata con un’amica e il suo fidanzato. Dopo aver trascorso alcune ore con i suoi amici, però, la canadese è rimasta da sola ed è stata avvicinata da un ragazzo dall’aspetto perbene che l’ha convinta poco dopo ad uscire insieme dal locale per andare a prendere la sua fidanzata. Sotto l’effetto di bevande alcoliche la professoressa ha accettato l’invito ed è salita sull’auto dello sconosciuto, dove si trovava anche un altro ragazzo. Durante il tragitto per incontrare la fidanzata del giovane, ha raccontato ancora la vittima, la coppia si è fermata per acquistare sostanze stupefacenti, probabilmente cocaina, da uno spacciatore poco lontano da Testaccio. A quel punto, però, nonostante la serata della canadese stesse prendendo una piega diversa dalle sue aspettative, per la vittima non c’è stata più possibilità di allontanarsi dall’auto dei due ragazzi. Dopo essere davvero andato a prendere la fidanzata, il proprietario dell’auto si è appartato con la sua compagna lasciando la straniera in compagnia dell’amico che, secondo gli accordi presi in discoteca, avrebbe dovuto riaccompagnare l’insegnante a Testaccio. Il giovane, invece, ha cambiato programma. Il ragazzo ha chiamato con il telefono cellulare altri due suoi amici, fra cui A.P., personaggio già noto alla polizia, che non appena ha visto la professoressa canadese l’ha costretta a sedersi con lui nella parte posteriore dell’auto. Dopo aver ordinato al suo amico di tenerla ferma ha abusato di lei, seguito dall’altro ragazzo. Poi, come se nulla fosse accaduto, i tre hanno lasciato la professoressa in strada, da sola e impaurita. Nonostante questo, però, prima di scendere dalla vettura, la canadese è riuscita a raccogliere dal tappetino dell’auto una tessera personale per l’accesso alla discoteca di Testaccio intestata al proprietario della macchina. Un indizio che si è rivelato fondamentale. Il proprietario della vettura è stato subito rintracciato e denunciato, così come uno dei suoi amici. A.P., invece, è stato individuato l’altra notte mentre tentava di sfuggire alla cattura.

Alla vista degli agenti il violentatore ha anche opposto resistenza ma è stato bloccato e condotto in carcere. Le indagini sulla violenza sessuale, però, non si sono ancora concluse. Gli investigatori, infatti, non escludono che nella vicenda siano rimaste coinvolte altre persone.

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