Le carte degli archivi dannunziani conservati al Vittoriale fanno parte della storia letteraria, politica e di costume dellItalia del 900. Una quantità smisurata di documenti che dAnnunzio volle custoditi nelle colonne degli Archivi, costruite appositamente nel complesso del Vittoriale. Tra gli archivi dannunziani, il fiumano è forse il meno conosciuto: solo illustri storici fino a ora vi si sono soffermati. L«Archivio generale fiumano» comprende numerosi fondi costituitisi, per lo più a Fiume, dalla fine del 18 fino alla metà degli anni 70. Centinaia di migliaia di carte (in oltre 400 cassette) che riuniscono le testimonianze dei governi succedutisi a Fiume dalla fine della Grande Guerra al 24, dellevento dellImpresa dannunziana del 12 settembre 19 con la breve stagione della Reggenza italiana del Carnaro e dei giovani legionari combattenti. Documenti rigorosi che registrano la vita della città con il suo porto, dei suoi cittadini e dei militari assediati. In un corpus di circa 5.000 fascicoli vi è anche la corrispondenza fiumana pervenuta al poeta: lettere, messaggi, cartoline, memorie, fotografie di chi condivise con lui lImpresa e di tanti altri che aderirono da lontano alla causa di Fiume. Dunque, carteggi di uffici, di comandi militari e carteggi privati: una fonte che attende di essere esplorata e riscoperta. Per lArchivio fiumano, il Vittoriale sta portando a compimento la creazione di una base dati, consultabile in loco e sul web, nellambito del Progetto Archivi del Novecento (www.archividelnovecento.it).
Oggi la base dati dellArchivio fiumano conta almeno 20mila record, equivalenti ad altrettanti fascicoli e documenti riordinati e schedati. Lidea del Progetto è una rete di archivi on line e il dialogo tra archivi diversi.Archivio fiumano del Vittoriale
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