Vogliono raggiungere le stelle Cade il jet

«Siamo a 40mila! Forza, baby, vai a 41mila». L’ufficiale Peter Cesarz sta pilotando un piccolo jet della Pinnacle, un’affiliata della Northwest Airlines. Non ci sono passeggeri a bordo, soltanto lui e il copilota, il capitano Jesse Rhodes. Per combattere la noia i due piloti sfidano il mezzo, un Bombardier: l’aereo sale di quota, dalla torre di controllo il personale di terra inizia a chiedere spiegazioni. Ma i due replicano: «Non abbiamo passeggeri a bordo e allora abbiamo deciso di divertirci un po’ e di salire quassù». Ma quando il piccolo jet tocca i 41.000 piedi d’altezza, circa 12500 metri, i suoi motori cedono e il mezzo precipita a terra, uccidendo sul colpo i due piloti.
Il fatto risale allo scorso 14 ottobre, ma solo ieri la National transportation safety board (Ntsb) ha reso noti i retroscena di questo incidente, avvenuto in un quartiere residenziale di Jefferson City, la capitale del Missouri.

Ora è allarme tra i responsabili della sicurezza dei voli nei cieli statunitensi. Il timore degli addetti ai lavori è che le piccole compagnie pur di contenere i costi ingaggino piloti poco esperti o tralascino alcune misure di sicurezza.

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