Voltri-Brignole, sì del Comune alla nuova «metropolitana»

Ogni dieci minuti convogli lunghi 104 metri trasporteranno 750 persone. Tre nuove stazioni: Prà, Francia, San Biagio

Voltri-Brignole, sì del Comune alla nuova «metropolitana»

Fabrizio Graffione

Una nuova stazione a San Quirico che si chiamerà San Biagio, un'altra a San Benigno che si chiamerà Francia, due chilometri e mezzo di strada ferrata in più tra Rivarolo e la bretella di Voltri in modo da alleggerire il traffico sul centro, circa trenta chilometri di ferrovia potenziata per un totale di 622 milioni di euro di finanziamento per i lavori. Il mega intervento dovrebbe partire nel 2007 con l'apertura dei cantieri. I lavori dovrebbero terminare nel 2012.
L'assessore comunale Mario Margini ieri ha presentato la delibera con la quale anche palazzo Tursi, dopo la regione la scorsa settimana, approva il riassetto ferroviario genovese presentato da Rfi. Nel progetto, tuttavia, anche il Comune si è "dimenticato" del levante cittadino nonostante le proteste dei cittadini di Quinto, Quarto e Nervi, che da anni chiedono la riapertura delle stazioni di Cattaneo e Sant'Ilario. Il traforo, poi, da Pieve Ligure a Terralba, che dovrebbe alleggerire il traffico dai treni merci, consentendo così una definitiva chiusura del cerchio della "ferrovia leggera costiera" da Voltri a Nervi, per il momento subisce una battuta di arresto.
«Mancano i soldi - conferma Giovanni Magrassi, consulente del Comune ed ex dirigente delle Ferrovie - personalmente sono anni che mi batto sia per il tunnel ferroviario, sia per riaprire le stazioni intermedie del levante. La scelta di palazzo Tursi, come quella della Regione, è stata soltanto dettata dalla logica di intervento anche per consentire il potenziamento della linea intorno a Voltri e Brignole prima o in contemporanea, dell'apertura del Terzo valico. Il levante non è dimenticato. Anche perchè non è detto che non si trovino i finanziamenti per realizzare le opere di Quinto, Nervi e tra Pieve Ligure e Terralba».
La ferrovia in linea metropolitana sarà percorsa da treni lunghi 104 metri che potranno portare 750 persone e avranno una frequenza di circa dieci minuti. La progettazione dell'intervento è stata affidata da Rfi a Italfer. Particolare rilevanza acquisterà la stazione di Voltri che verrà collegata direttamente a Sampierdarena dalla nuova "bretellina" di due chilometri e mezzo, e che rappresenterà anche il nodo cruciale in direzione del Terzo valico e in direzione del porto. Cambierà volto anche la stazione di Sestri Ponente che acquisirà importanza per la sua vicinanza con l'aeroporto.


«Quello genovese diventerà il nodo propedeutico al Terzo valico - ha sottolineato l'assessore Margini - e l'interscambio di Voltri diventerà un punto di riferimento anche per il traffico merci. La nuova linea ferroviaria metropolitana in un futuro proseguire fino alla Valle Scrivia, e in direzione Levante fino a Nervi».

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