Voto, aperte tutte le anagrafi per evitare code

Un tour de force. All’ufficio elettorale del Comune garantiscono: «Lavoreremo giorno e notte ma non ci saranno problemi». Certo è che la diatriba sulle schede elettorali del Senato - da ristampare o no - ha fatto sì che quelle destinate ai seggi non arriveranno a Milano prima di venerdì, solo un giorno prima dell’allestimento delle 1.248 sezioni elettorali previste in città, sparpagliate tra 306 sedi di votazione. Almeno quelle per la Camera sono arrivate come al solito in largo anticipo, venerdì scorso. Gli elettori milanesi che andranno alle urne domenica (dalle 8 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 15) sono 971.589 (alle Politiche 2006 erano 995.246). Gli under 25, tutti coloro cioè che potranno votare solo per la Camera sono 61.745. Sono 15.496 invece quelli che entreranno per la prima volta nella cabina elettorale, e lo faranno nei modelli nuovi di zecca: di metallo e con una delle quattro previste per ogni seggio adibita ai portatori di handicap. Risiedono all’estero, e voteranno quindi per corrispondenza, 39.229 milanesi.
La novità della tornata elettorale 2008 è che finalmente dovrebbero sparire le solite, lunghe code all’anagrafe di via Larga per rifare all’ultimo momento la carta d’identità scaduta, o per ottenere il duplicato della tessera elettorale: «Domenica e lunedì - annuncia l’assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri - saranno aperte al pubblico anche le 16 sedi decentrate». Saranno aperte sabato e domenica dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17, mentre il salone di via Larga sarà operativo sabato dalle 8.30 alle 20, domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.
Se un cittadino non sa in quale seggio deve recarsi a votare, «con la tessera elettorale in mano può chiamare lo 02.02.02, il numero verde 800.68.61.28 o consultare il sito internet www.comune.milano.it/elezioni_2008». Anche quest’anno, gli elettori disabili e gli anziani che hanno problemi a muoversi possono chiedere il servizio di trasporto gratuito ai seggi chiamando lo 02.88465290/92/94. Poste italiane aveva invece il compito di consegnare entro sabato scorso 4mila tessere elettorali ai diciottenni che votano per la prima volta, 110mila etichette a chi voterà in una sede diversa dal solito e circa 20mila tessere a chi ha cambiato residenza. Chi conosce la nuova sede ma è sprovvisto (o non ha ricevuto in tempo) il talloncino verrà comunque ammesso al voto.
Sono 1.301 i presidenti di seggio e 5.098 gli scrutatori nominati dalla Corte d’appello, chi non si presenterà sabato pomeriggio all’allestimento sarà sostituito pescando dalla lista di riserva.
Per far fronte invece alle defaillances dell’ultimo minuto, il Comune suggerisce agli studenti interessati a guadagnare qualcosa (145 euro l’onorario degli scrutatori) di «aggirarsi» nelle scuole dove si vota la mattina di domenica, per rimpiazzare al volo gli assenti. Delle 1.

248 sezioni elettorali previste in città, 25 sono ospedaliere, 24 hanno un seggio speciale in luoghi di cura con meno di 200 posti letto e 33 uno volante in quelle con meno di 100 posti. Quattro i seggi speciale nelle carceri.

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