da Roma
Se il secondo posto è ormai «blindato» (il +7 sul Palermo è un vantaggio notevole), lattuale problema della Roma pare un altro: giocare una partita ogni tre giorni toglie brillantezza e fa rimanere molti elementi senza benzina. Quando poi manca, come è accaduto ieri, anche capitan Totti (primo forfait nel torneo a causa della squalifica subìta per il tanto contestato rosso di Livorno), ecco che il compito della formazione di Luciano Spalletti contro un Siena in salute diventa ancora più arduo. In questo 2007, fatta eccezione per la bella rimonta in Coppa Italia con il Milan, non si è ancora vista la Roma spettacolare, eredità dellanno precedente. E gli infortuni e le squalifiche in serie (cè una lunga lista di diffidati da smaltire) stanno penalizzando una rosa già non allaltezza dellInter. Colpa degli impegni ripetuti e della Coppa Italia, che sta levando energie al solito gruppo di 13-14 giocatori schierati dal tecnico giallorosso.
Così va salutato con piacere il primo gol (decisivo) di Mirko Vucinic che toglie le castagne dal fuoco a una Roma in difficoltà (e nega un punto probabilmente meritato ai toscani), lapproccio positivo di Tavano con i suoi nuovi tifosi suo lassist per la rete dellattaccante montenegrino - ma anche il nuovo caso in casa giallorossa: il brasiliano Mancini che, giustamente sostituito, manda a quel paese Spalletti, il quale rivendica il legittimo potere di fare i cambi che vuole e ha rimproverato il ragazzo di non aver nemmeno salutato il compagno entrato in campo al suo posto. In più le polemiche del tecnico del Siena, Beretta, che accusa di slealtà De Rossi, «stramazzato» al suolo dopo essere stato toccato da Locatelli. Il rosso, almeno pensando allimmagine live che vede larbitro Giannoccaro (il senese salta effettivamente con il braccio alzato che tocca il centrocampista della Roma), non pare così eccessivo. Rivisto alla moviola, forse il giallo sarebbe più opportuno, pur rimanendo lingenuità di Locatelli avvenuta per altro quasi a tempo scaduto. Lepisodio fa seguito a quello accaduto allandata quando il rosso arrivò per Brevi, sempre per un fallo su De Rossi. E questo ha fatto scattare lira di Beretta, deluso per la sconfitta.
Roma in affanno, si diceva, con un Siena ben disposto in campo e deciso (nonostante Chiesa e Locatelli siano in panchina, almeno allinizio) a giocarsi la partita. Pizarro e Perrotta, questultimo in evidente calo - segno tangibile che ha finito la benzina - tentano spesso conclusioni dalla distanza, il Siena ci prova con qualche timida ripartenza. E dopo un primo tempo da sbadigli, il match si decide in tre minuti nella ripresa: prima Doni si supera sul tiro di Frick, poi entra Tavano al posto dello scontento Mancini, infine lex attaccante del Valencia confeziona un assist per Vucinic (per la prima volta titolare) che brucia nella corsa Portanova, comunque fra i migliori dei senesi, e fa secco Manninger. Unazione commentata in maniera colorita e compiaciuta anche da Totti, presente in tribuna. Il montenegrino, cannoniere numero 14 della Roma in questo campionato, si mette così alle spalle una prima parte di stagione fatta di uno scarso minutaggio e di qualche problema fisico.
Il solito finale della Roma di questi tempi fa tremare i tifosi e Doni deve ancora superarsi su Chiesa e Portanova, poi lespulsione di Locatelli a partita però già chiusa.
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