Al «VulciFestival» con Bregovich e Paolo Villaggio

Notti di musica e teatro al Vulcifestival, partita ieri sera con il Parco della Musica Jazz Orchestra e che andrà avanti fino al primo agosto. La rassegna, che rientra nella programmazione de «Il senso dei luoghi», kermesse estiva in cinquanta comuni del Lazio, è ambientata anche quest’anno nel suggestivo scenario dell’anfiteatro naturale del Parco di Vulci, gioiello della Maremma Etrusca, rinomato per la famosa Tomba Francois. Il Festival di Vulci offre la possibilità di vivere il Parco con emozioni diverse, grazie ai concerti e agli spettacoli che vanno ad arricchire la toccante atmosfera del sito. Tra gli appuntamenti più importanti segnaliamo quello con uno dei grandi mattatori della nostra scena: Paolo Villaggio, impegnato il prossimo 22 luglio in «Serata d’addio» tre atti unici da Cechov e Pirandello, con la regia di Andrea Buscemi. Villaggio propone la disperazione, la ribellione e la solitudine di un uomo, ma allo stesso tempo la sua trascinante carica comica e grottesca che sono il filo conduttore e l’anima di questo nuovo lavoro. Un altro affabulatore , Ascanio Celestini, si cimenta con i «Racconti dalla tradizione italiana delle fiabe popolari», accompagnato dalle musiche di Mozart, Rossini, Kakhidze, Piazzolla eseguite dall’Orchestra dell'Accademia del Teatro alla Scala diretta da Danilo Rossi (24 luglio , ingresso gratuito). Poi c’è la compagnia Vientos del Sur de Buenos Aires trasporta in Argentina con «Pasiones tango y musical» (26 luglio). La storia dello spettacolo è la storia stessa di un paese, l’Argentina, della sua cultura, delle sue grandi miserie e dei suoi altrettanto grandi sogni.

Ancora un omaggio a Mozart affidato al pianista jazz Uri Caine è in programma il 29 luglio. I travolgenti ritmi della Weddings Funerals Band di Goran Bregovich chiuderanno infine il festival il prossimo primo agosto con due ore di «Tales Songs from Weddings Funerals».

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