da New York
Per unintera settimana il direttore del Wall Street Journal ha tenuto nel cassetto lo scoop dellofferta di Rupert Murdoch per Dow Jones, lasciando che il giornale-Bibbia di Wall Street venisse battuto dalla concorrenza su una delle storie finanziarie più importanti dellanno.
La rivelazione è del New York Times, un giornale che in passato è stato al centro di polemiche per aver tenuto ferme inchieste importanti - lultima quella sulle intercettazioni senza mandato della National Security Agency - che avrebbero potuto cambiare il corso della politica impedendo la rielezione del presidente George W. Bush.
Paul Steiger, che stava per lasciare il timone del quotidiano finanziario al successore Marcus Brauchli, decise personalmente di non pubblicare: di conseguenza il Wall Street Journal fu battuto su una storia che lo riguardava direttamente quando lofferta da 5 miliardi di dollari del tycoon australiano venne rivelata martedì scorso dal canale finanziario della Cnbc.
Il Wall Street Journal, correndo ai ripari, stampò la notizia sul suo sito online. Quel giorno le azioni Dow Jones svettarono a 58,47 dollari, con un guadagno di oltre il 50 per cento: un aspetto che ha attirato sul giornale le attenzioni della Sec e della magistratura di New York che stanno indagando su una vicenda di possibile insider trading nei giorni precedenti alla pubblicazione delle notizie sulle mosse di Murdoch.
Nessuno ha suggerito finora che qualcuno a Dow Jones abbia fatto la soffiata, di cui erano a conoscenza anche varie persone del gruppo di Murdoch News Corp. oltre che allinterno delle banche e degli studi legali usati dalle parti per valutare la situazione.
Dow Jones e News Corp.
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