
Occhiali e non visori. Leggeri e non ingombranti. Dispositivi per entrare in una nuova dimensione, per l’intrattenimento ma non solo. Sono anni che Snapchat, uno dei social network più in voga in America e che sta trovando sempre maggior spazio anche da noi, punta su accessori smart per veicolare la propria offerta. E non è solo questione di social, ma anche di canali nati da accordi con aziende che rendono la piattaforma un vero e proprio spazio aumentato per arricchire la realtà. È proprio su questa tecnologia, la realtà aumentata, che Snap – la società madre – vuole continuare a costruire il suo futuro, con l’annuncio avvenuto all’Augmented World Expo 2025, di una nuova generazione di Spectacles. Ovvero, appunto, di occhiali per la realtà aumentata completamente riprogettati. Che, nelle intenzioni dell’azienda, vogliono essere un dispositivo che ambisce a diventare il più avanzato personal computer al mondo, racchiuso in una montatura leggera con lenti trasparenti, e pensata per integrare esperienze digitali nella vita quotidiana. “È arrivato il momento di una nuova rivoluzione informatica - ha dichiarato Evan Spiegel, CEO e co-fondatore di Snap -. L’intelligenza artificiale e la realtà aumentata ci permettono ora di creare esperienze costruite su misura per le persone”.
E in effetti: i nuovi Spectacles saranno occhiali intelligenti dotati di AR e intelligenza artificiale, capaci di comprendere l’ambiente circostante attraverso il machine learning, fornire assistenza vocale e visiva in 3D, abilitare sessioni di gioco multiplayer e social, offrire una postazione di lavoro indossabile con funzioni di navigazione e streaming. Insomma, più che dispositivi per giocare o passare il tempo, e con un design discreto per aumentare la portabilità e l’integrazione naturale nel quotidiano. Particolare che anche nella generazione precedente aveva già fatto passi avanti, per un obiettivo dichiarato di superare la barriera tra realtà fisica e digitale, senza schermi né mani occupate.
Tutto questo anche grazie a oltre 400.000 sviluppatori attivi e più di 4 milioni di Lenti AR già create: la quinta generazione di Spectacles, che finora è stata riservata ai “developer”, ne ha permesso infatti la sperimentazione, ed ora verranno rese disponibili al grande pubblico. Con alcune app già pronte all’uso:
Super Travel traduce segnali, menu e scontrini, e converte valute in tempo reale.
Drum Kit guida l’utente su come imparare a suonare la batteria.
Pool Assist suggerisce tiri da biliardo ottimizzati.
Cookmate propone ricette in base agli ingredienti disponibili.
Wisp World propone un’esperienza ludica per esplorare l’ambiente in modo creativo.
In parallelo agli occhiali, poi, Snap ha presentato nuovi aggiornamenti di Snap OS, il sistema operativo che governa l’intero ecosistema Spectacles. Le novità più significative riguardano l’integrazione con l’intelligenza artificiale e la gestione delle esperienze spaziali. Per esempio l’integrazione con Gemini di Google, il posizionamento preciso di contenuti AR nello spazio tridimensionale, la trascrizione vocale automatica che supporta oltre 40 lingue con elevata accuratezza, la generazione di oggetti 3D dinamici da inserire nelle Lenti in tempo reale. Inoltre ci sono anche esperienze di valorizzazione del territorio attraverso esperienze AR legate alla posizione e con strumenti pensati per sviluppatori e partner culturali: con le nuove funzionalità si può controllare più paia di Spectacles da remoto e il lancio istantaneo di Lenti anche in modalità multiplayer, e con Navigazione AR si creano tour immersivi tra monumenti o musei. Un esempio concreto arriva da Verse Immersive, il teatro olografico statunitense già attivo in oltre 12 città americane. Servizio che sarà esteso entro fine anno.
Dunque una realtà in movimento, segno che quella aumentata si sta affermando come la soluzione migliore dopo la breve parentesi del Metaverso che ha drenato soldi e idee finendo poi un po’ nel dimenticatoio.
Tanto che Snap ha già annunciato delle ulteriori novità (il WebXR nel browser integrato degli Spectacles e l’integrazione con Niantic Spatial VPS per sviluppare una mappa condivisa del mondo in realtà aumentata basata sull’IA) che danno l’idea di un progetto in espansione. E che punta sugli occhiali come hub personale in grado di trasformare in tempo reale ciò che vediamo, ascoltiamo e facciamo.