I milanesi doc e i milanesi dadozione riscoprono lorgoglio di appartenere alla città. E lo fanno fondando un gruppo apolitico, un movimento civico, dal nome «Sìamo Milano». Ci sono tutti a sottoscrivere il manifesto della nuova associazione, una sorta di anti-comitato che, anziché criticare la città, ne vuole riscoprire gli aspetti positivi. La dichiarazione damore per Milano è promossa dallassessore alle Attività produttive del Comune di Milano Giovanni Terzi e condivisa da vari personaggi del mondo della musica, dellimprenditoria, del design. Ci sono Mario Boselli, presidente della camera della Moda, Carlo Guglielmi, presidente del Cosmit, Michele Perini, presidente di Fiera Milano. Cè lo chef Carlo Cracco e limprenditore Matteo Marzotto. Ci sono il bassista Saturnino e il dj Linus.
E ancora: Ornella Vanoni, Stefania Rocca, il designer Fabio Novembre, Mogol, il direttore di Panorama Giorgio Mulé. «Uomini e donne - si legge nella lettera di presentazione del gruppo - spesso milanesi dadozione, che hanno contribuito a costruire lidentità di Milano».
La presentazione ufficiale di «SìamoMilano» si terrà lunedì 28 giugno al teatro Parenti di via Pier Lombardo. Un video di Giorgio Gaber, «Lappartenenza», sintetizzerà lo spirito delliniziativa. E sarà presentato il primo progetto: una web tv (www.siamomilano.org). «Si tratta di una social tv - spiega Terzi - con vari canali e contenuti realizzati dalla gente. Gireremo con un video box per i mercati, i quartieri e le periferie per raccogliere i racconti dei milanesi, per ascoltare la loro Milano. Sia per fare da sfogatoio per i loro problemi, sia per sentire le loro storie e capire cosa fanno per la loro città».
Il nuovo canale web, di cui direttore artistico è Francesco Mazza (della famiglia di Striscia la Notizia), racconterà la vita in via Paolo Sarpi, andrà a caccia delle storie degli stranieri, raccoglierà le interviste dei vip milanesi. E riserverà ad alcune rubriche le informazioni di servizio su trasporti, movida ed eventi. Ci sarà spazio per forum e dibattiti su ciò che accade in città, sarà la tv web di tutti i milanesi.
«Lidea è quella di trovare una chiave di lettura nuova e smettere di criticare in continuazione Milano - spiega Terzi -. Vogliamo raccontare ciò che funziona, gli aspetti positivi. Per fare in modo che Milano non sia più e soltanto la città delle differenze, dellinquinamento, del traffico, ma anche e soprattutto la città della condivisione, delle somiglianze e delle eccellenze».
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