"Lui è un superdotato e il suo pene ha ucciso mia figlia". Il padre di una donna morto per un attacco epilettico in seguito a un rapporto sessuale ha accusato il genero di averla uccisa per via proprio delle dimensioni del suo organo sessuale.
Un accusa peraltro del tutto infondata e che ha costretto il genero a mostrare agli inquirenti il suo organo per essere scagionato dalle accuse. E solo una volta condotta la verifica intima, l'uomo è stato rilasciato: "Le dimensioni dell'organo sessuale del marito della defunta non sono in grado di uccidere nessuno", hanno sentenziato gli inquirenti, come riportato dal Tempo.
Una storia assurda che arriva dall'Indonesia, dove a perdere la vita è stata una ragazza che soffriva di attacchi epilettici fin dall'adolescenza. L'ultimo subito, in seguito a un rapporto sessuale, le è stato fatale.
E suo papà si era convinto che il pene del genero fosse il colpevole della dipartita.Niente di più falso: le misure dell'uomo sono nella media. E, ora, dopo un processo surreale, i due uomini piangono in ricordo dell'amata Jumantii.
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