Un ragazzo di 27 anni ha dichiarato di voler far causa ai propri genitori perché lo hanno fatto nascere contro il suo consenso. Surreale, paradossale e assurdo. Già, ma è il "nonsense" sostenuto Raphael Samuel, un giovane avvocato indiano che non aspetta altro che portare la madre e il padre in un'aula di tribunale.
"Non hanno chiesto il mio consenso quando mi hanno fatto nascere e hanno anteposto la loro felicità ai miei diritti", protesta il 27enne, sostenitore in prima linea della folle causa degli antinatalisti, secondo i quali i genitori non avrebbero il diritto di mettere al mondo una creatura senza il consenso del diretto interessato. Come chiederglielo, però, rimane un mistero...
La cosa ulteriormente strana è che il legale racconta di avere un ottimo rapporto con loro: "Li amo, ma so che mi hanno messo al mondo per la loro felicità.
La mia vita è fantastica, ma non vedo perché dovrei dare la vita a qualcuno costringendolo a farsi un'istruzione, a cercare un lavoro e a pagare le tasse, senza che mi sia stato dato un permesso dal diretto interessato", le parole dell'antinatalista riportate anche dal britannico Mirror.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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