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Ecco tutto quello che c'è da sapere sullo squirting

Il termine è risultato il primo ricercato dalle donne sul sito di video porno in streaming Pornhub

Ecco tutto quello che c'è da sapere sullo squirting

A chiarire tutto quello che c'è da sapere sullo squirting ci ha pensato la versione italiana di Cosmopolitan, con un articolo scritto da una rappresentante del genere direttamente interessato al fenomeno, che in tutta libertà, ha chiesto ad amiche e sconosciute, esperti di professione e per passione un'opinione al riguardo.

Innanzitutto si scopre che le donne sono divise tra chi ci crede e chi no, un po' come se si trattasse dell'esistenza di Dio. Poi, si chiarisce finalmente un dubbio atavico sul liquido che tanto appassiona uomini e donne, per motivi diversi: non è pipì. Interpellato sull'argomento, Emmanuele A. Jannini, docente di Endocrinologia e Sessuologia Medica all'università Tor Vergata di Roma, dichiara: "Questo eiaculato non contiene le sostanze tipiche dell'urina. Viene prodotto dal rene, stoccato nella vescica e viene espulso attraverso l'uretra. Quindi teoricamente è urina. Ma è così diluito da essere più simile all'acqua che all'urina".

Per chi volesse capire come si forma e come una donna a squirtare, l'esperto continua: "È una specie di riflesso incondizionato, che viene innescato stimolando solo il clitoride, oppure, molto più frequentemente, la parte iniziale della vagina, nella parete anteriore, su cui è appoggiata la vescica. Una zona che una volta veniva chiamata punto G, e che ora viene denominata complesso clitoro-uretro-vaginale. Questa stimolazione sollecita direttamente la vescica, e sembra favorire tutto il processo. Oltre allo squirting, abbiamo anche evidenziato la presenza di un altro eiaculato, più denso e meno copioso, che viene espulso sempre dall'uretra. Analizzandolo in laboratorio abbiamo scoperto che è molto simile allo sperma, tant'è vero che contiene un'altissima quantità di psa, un enzima che negli uomini viene secreto dalla prostata . Questo fluido viene prodotto da residui di ghiandola prostatica presenti e attivi solo in alcune donne".

Tra le donne intervistate, poi, si scopre che c'è chi ci riesce senza alcun problema, riuscendo a controllare il fenomeno, trattenendo il liquido durante l'orgasmo o lasciandosi andare così tanto da "dover prendere il mocio" e chi invece è diventata una squirter con l'esperienza, come Stefania, 38 anni, che racconta: "Io lo sono diventata. Ho fatto sesso per anni senza che succedesse. Poi un giorno ho conosciuto un uomo più grande di me. È stato lui il primo a dirmi: guarda che tu sei vuoi puoi squirtare. Ha cominciato a toccarmi dentro in modo particolare, non si fermava mai. Ma anziché raggiungere l'orgasmo mi scappava la pipì. Mi sono precipitata sul water, ma il liquido che è uscito non era urina. Era più chiaro, e usciva tipo rubinetto: non si fermava.

Da quella volta mi succede quasi ogni volta che raggiungo l'orgasmo".

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