«Applicare una rivoluzione copernicana sul Welfare, basata sul principio di sussidiarietà». È questo limpegno assunto dal candidato del Pdl a sindaco di Roma che, se eletto, intende «fare unamministrazione comunale tutta ispirata al principio di sussidiarietà, quel principio mancato alle amministrazioni di centrosinistra, che sono state ingerenti, dirigiste e hanno soffocato la società civile romana». In un incontro pubblico in cui ha presentato le sue proposte in materia di sanità e sociale, lesponente del Pdl ha espresso lintenzione di «rendere la società civile protagonista» e garantire la centralità della persona e della famiglia.
I punti principali del programma riguardanti il Welfare sono: lorganizzazione di una conferenza cittadina sui servizi per lemergenza, la certificazione della qualità dei servizi sociali, la realizzazione di diecimila posti negli asili nido, il ripristino e il potenziamento delle casse servizi per gli anziani, lintroduzione di buoni famiglia finalizzati ad erogare diverse forme di assistenza, la valorizzazione dei poli di eccellenza della sanità romana, la soluzione dei problemi strutturali del Policlinico.
Il candidato sindaco del Pdl, inoltre, ha spiegato di voler contrastare il degrado di alcuni presidi di pronto soccorso e gli sperperi delle Asl, ma anche opporsi ai tagli della sanità privata.
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