«Wind, rischio licenziamenti»

da Milano

Naguib Sawiris, principale azionista di Orascom, la società che controlla il gestore telefonico Wind, è intervenuto ieri sulle misure di abolizione dei costi di ricarica approvate in gennaio dal governo italiano. Il provvedimento, ha detto Sawiris all’agenzia Bloomberg, avrà effetti «drammatici» sui risultati di Wind. Le nuove misure obbligheranno la società «ad avviare un completo piano di ristrutturazione e ci costringeranno a fare dei licenziamenti». Sul numero di questi possibili licenziamenti Sawiris si è rifiutato di fare qualsiasi anticipazione dicendo che la questione dovrà essere discussa con il sindacato. Nei giorni scorsi sul tema era intervenuto l’ad di Wind, Paolo Dal Pino.
«Per mantenere l’equilibrio dovremo ridurre gli investimenti strutturali e tagliare i costi operativi. Temo rischi per l’occupazione», aveva affermato Dal Pino.

«Quest’anno - così il manager in un’intervista - per la prima volta Wind, nei suoi 10 anni di vita, ha raggiunto l’equilibrio economico. Ora per effetto del decreto Bersani deve prepararsi a una perdita di 300 milioni. O magari superiore».

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