da Milano
Provarci, ci provano. Ed è già un passo avanti. Quanto ai risultati, si può certo fare meglio. Comunque, per anni si è detto che la musica in televisione non funziona. E, in effetti, la risposta del pubblico spesso è stata fredda: ogni volta che viene trasmesso un concerto - stiamo parlando di musica leggera, ma per quella classica va ancora peggio - i risultati non sono soddisfacenti e anche tentativi di show (come fece anni fa Italia Uno con Operazione Trionfo e Raidue con Music Farm) vennero abbandonati. Ora cè un rifiorire di progetti.
A parte Mtv e All Music (che vogliono entrare in Auditel visto il forte aumento di ascolti tra i giovani) che, ovviamente, vivono di sole note, e i canali musicali che fioriscono su Sky, anche la tv generalista si sta muovendo. Con due generi: i dilettanti allo sbaraglio e i professionisti. Della prima categoria fanno parte i due esperimenti (chiamarli tali in effetti è un po troppo visto che si trattava del solito karaoke rivisitato) tentati domenica da Raiuno con Pupo (Chi fermerà la musica) con esiti di ascolto abbastanza positivi e quello in onda laltro ieri sera su Italia Uno con Amadeus (Canta e vinci) con uno share (12,9 per cento, più alto della media di rete) sorprendentemente positivo vista la poca cura con cui è stata confezionato (sfasamento tra immagini e voce, tagli fatti con laccetta, parole scritte sbagliate).
Comunque, sabato comincia una grande scommessa di Raidue, Scalo 76, come il numero civico dei nuovi studi Rai di via Mecenate, da dove va in onda. Tre ore di musica in diretta guidate da Daniele Bossari, Maddalena Corvaglia e Paola Maugeri. Ben 24 puntate fino a giugno con i cantanti italiani, da Elisa a Irene Grandi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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