Tra yacht e confronti con il design delle auto

Maurizio Bertera

da Milano

La vera notizia del 46° Salone nautico internazionale di Genova, che si aprirà il 7 ottobre per chiudersi otto giorni dopo, è che una barca ogni sei esposte sarà visibile in acqua. Merito del nuovo grande marina da 60mila metri quadrati, completato in soli diciotto mesi, che ha permesso un aumento della superficie espositiva e ovviamente delle imbarcazioni: ormai siamo vicini a quota 2.500, di tutte le dimensioni e per tutte le tasche.
A dispetto che la nautica è solo un «gioco» per ricchi, quindi da tassare con poca logica, un dato importante: il 67% delle barche al Salone sono natanti, ossia inferiori a 10 metri di lunghezza e senza bisogno di patente nautica. Altre modifiche consentiranno di offrire più spazio allo shopping (settore vivacissimo, in particolare per l’abbigliamento) e ai 500 accessoristi per i quali si è creato un «salone nel salone», il Tech Trade.
Una rassegna, insomma, sempre più «verso il mare», appuntamento irrinunciabile per gli operatori e gli appassionati, compresi quelli della pesca sportiva e della subacquea che torna a Genova dopo tanti anni di assenza. Ma come sempre, le protagoniste saranno le imbarcazioni a motore, dalle lancette con il fuoribordo ai 34 superyacht, lunghi oltre 30 metri, ospitati sulle nuove banchine. Le più attese? Nella fascia alta senza dubbio il Ferretti 780, motoryacht ricco di elementi innovativi; il cruiser DP 72 di Dalla Pietà; l’Aicon 62, secondo hard top del cantiere siciliano. Scendendo di taglia, ecco le due novità Gobbi (l’Atlantis 35 e il 50), l’elegante Casa 46HT, l’Absolute 56 (ammiraglia del cantiere piacentino), l’Azimut 47 (flybridge con un salone praticamente circondato dal vetro) e il Primatist G46 di Pininfarina, vera coupé del mare. Sempre in questa fascia, da segnalare il debutto del 44 Air, il primo modello Rio con hard top. Tra le piccole, in copertina il Sessa Marine S26, sportiva di classe e molto vivibile; il Fiart 34 Genius, l’originale Sarnico Spider tutta decappottabile e il Riva Shuttle, 30 piedi per il diporto giornaliero, ma ideale anche come tender per superyacht. La vela? È pronta a fare la sua parte, forte di un’immagine più che mai positiva. I due maggiori cantieri nazionali, Comar e Cantiere del Pardo (protagonisti anche sui campi di regata) esporranno rispettivamente il 52 RS e il Grand Soleil 40. Tra le novità straniere si segnalano l’attesissimo Beneteau First 50, il Dufour 525, il Dehler 44SQ e l’X-Yachts X-55. A fianco di queste produzioni di serie, ci sono le cosiddette barche «custom», dove la personalizzazione è massima: il Baltic 61 e il Reichel-Pugh 59 di Adria Sail sono validi esempi di questa filosofia.

Saranno nove giorni ricchi anche di esibizioni sportive, di incontri a 360° e di convegni. Uno dei più attesi sarà Open Mind, organizzato da Bmw presso lo Yacht Club Italiano: un confronto tra il mondo del design automobilistico e nautico, con relatori di alto livello, provenienti da tutto il mondo.

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