Yacht investe un gommone: donna muore

Ad agosto 7 morti per scontri tra natanti. Quando l'estate sarà finita, il 2011 verrà ricordato come l'anno nero delle vacanze sull'acqua: mare o laghi. Particolarmente colpita la Campania con un alto numero di incidenti e di vittime. Follia alla guida di navi e barche, comandate da ubriachi e drogati, che hanno provocato morti e feriti. Ieri il Lago Maggiore, uno dei più importanti d'Italia è finito in questa classifica del lutto. Uno yacht battente bndiera olandese e una piccola barca si sono scontrati all'altezza di Belgirate, provincia di Verbania. Uno dei 4 ragazzi che si trovavano a bordo della barchetta è morto. Si tratta di una donna russa di 30 anni, finita nel lago e morta per annegamento. Due sere fa, invece, tragedia sfiorata a Capo Miseno (Napoli): un gommone pirata, lungo 15 metri ha investito un altro gommone, di una mezza dozzina di metri. A bordo della imbarcazione più piccola si trovava un intero nucleo familiare, padre, madre e due bambini. I 4 sono rimasti feriti ma, a destare maggiori preoccupazioni sono le condizioni della donna, che ha riportato la frattura di 3 costole, ferite al volto e contusioni ad un polmone.

I tre che si trovavano sul maxi gommone sono fuggiti ma, ieri sono stati individuati dalla Capitaneria di porto di Pozzuoli e condotti in caserma. Sequestrato il natante, scoperto nel porticciolo di Mergellina, a Napoli.

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