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Zaia: "Ecco perché il Veneto va premiato"

Venezia - Luca Zaia, governatore del Veneto, oggi sarà a Roma per seguire da vicino i lavori del Coni.

Dicono che il risultato sia scritto, che la commissione abbia già scel­to Roma. Lei che è stato ministroe che conosce gli «intrighi» della ca­pitale, pensa davvero che Vene­zia non abbia chance?
«Noi abbiamo apprezzato le paro­le del presidente del Coni, Gianni Pe­trucci. Ha detto che tutto deve anco­ra essere deciso e per questo andrò a seguire i lavori. Mi auguro che que­sta sia un’occasione di trasparenza».

Roma e trasparenza: un leghista come lei pensa che si possano co­niugare?
«Le fughe di noti­zie dei giorni scor­si lasciano intuire quello che rimane il Roma-style. Co­munque vada, io spero che ci venga data la possibilità di verificare i crite­ri adottati. Ci aspet­tiamo che il Coni consenta di verifi­care le carte».

Ma quali sono i motivi per cui si dovrebbe prefe­rire Venezia?
«Perché Venezia è la capitale...».

Prego?
«Voglio dire, ha il rango di una capi­tale, è una città unica al mondo. Di più, una città che tutto il mondo ci invidia. Sarebbe una novità origina­l­e e un premio alla laboriosità e all’in­gegnosità di questo Veneto che cre­de nell’avventura».

Pensa che gli ultimi scandali pos­sano avere fatto del buon marke­ting a vostro favore?
«Su questo preferisco sorvolare. Il miglior marketing per Venezia è pro­prio Venezia. Vorrei solo ricordare che, se parliamo di Olimpiadi, in Ve­neto c’è il maggior numero di prati­canti sportivi. Poi, lo so, conterannoi professionisti del voto, che a Roma sono ben organizzati.

Per tutelare tut­ti, spero si voti a scrutinio segreto».

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