Claudio De Carli
Una curva 90 euro, a memoria è difficile ricordare un precedente simile al Barbera di Palermo, ma è questa la cifra che chiedono i bagarini dopo che giovedì mattina gli ultimi tagliandi per la sfida con lInter sono stati bruciati in due ore scarse, tafferugli e risse compresi. Cose che succedevano solo due stagioni fa, primo anno di Palermo in serie A, ma allepoca gli abbonati riempivano lo stadio e quando venne la Juventus un ingresso valeva oro. Posticipo da grande evento per la città che Maurizio Zamparini sclerotizza ammonendo il suo avversario: «Solo fortuna le ultime due vittorie dellInter in campionato con Parma e Reggina, io non vedo questo strapotere». Un bel coraggio il suo rilievo, visto che riceve la prima del campionato in striscia vittoriosa da otto gare. Zamparini se la vuole godere tutta questa sfida e se la gioca a modo suo: «Sono convinto che qualunque presidente, nellapprossimarsi di una partita così importante, pensi solo alla vittoria. È normale che tutto questo accada anche a me, sarebbe bello battere lInter: lho detto e lo confermo, vinciamo 4-1». Nessuno in città vuole apertamente parlare di sfida scudetto, ma tutti la vivono come un picco e il presidente oggi sarà in visita alla squadra, lo fece anche lo scorso anno e finì con le reti di Corini, Terlizzi e Makinwa prima della doppietta di Julio Cruz. Ma lo scenario è completamente cambiato, soprattutto lInter ha un altro spessore. Detto questo il presidente sogna e nessuno può impedirglielo, Tavano, Aquilani, il mercato... se solo dalla città ricevesse più gratificazioni: «Perché è vero che ci sarà il tutto esaurito, ma molti saranno allo stadio per vedere lInter». Lammissione che spiega il momento di gloria anche in relazione al blasone dellavversario: «LInter è una squadra fortissima - riflette Eugenio Corini -. Ultimamente è anche diventata cinica e pur non giocando bene ha conquistato risultati importanti. I nerazzurri non hanno un tallone dAchille e per riuscire a compiere limpresa ci vorrà un Palermo che giochi al meglio e che non sbagli nulla stando attento ai particolari». Probabilmente il capitano avrebbe desiderato affrontare questa impresa al fianco di Fabio Simplicio, squalificato, così come laltro brasiliano Amauri non avrà come spalla Di Michele che non è riuscito a recuperare. È un Palermo che si risolleva pensando ai rientri di Diana e Bovo e si annuncia con Bresciano dietro allunica punta in una partita che solo se riuscirà a vincere lo porterà in classifica a fianco dei nerazzurri.
Tutta la pressione su Palermo, allInter non sembra vero: «Non siamo preoccupati ma rispettosi - ha sintetizzato Materazzi -. In fondo stiamo solo rispettando il pronostico». Con qualche iperbole: «Dove vado - spiega Ibrahimovic -, si vince».
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