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Da Zarate a Forlan, se il mercato si fa in tribuna

Schweinsteiger, Giuseppe Rossi, Bale no. Zarate sì, Nasri forse. Quando il mercato lo fa il campo, tutto è molto più chiaro. Basta spulciare nei tabellini di queste prime gare ufficiali, infatti, per capirne un po' di più.
Prendiamo il Milan. Dopo la fine del sogno Fabregas, l'Equipe aveva rilanciato su Schweinsteiger. Ma il tedesco è sceso in campo dal primo minuto mercoledì in Champions con lo Zurigo. Ergo, se diventasse rossonero, Allegri non potrebbe schierarlo in Europa. Fine dell'illusione bavarese.
Pure Gareth Bale è destinato a restare un'utopia. E non solo per il prezzo proibitivo. Il gallese ha giocato e segnato in Europa League con il suo Tottenham sul campo degli Hearts. Se Galliani lo strappasse agli Spurs, potrebbe vederlo in azione in Champions solo dagli ottavi di finale. Stesso discorso per Borriello, indicato (a torto) come possibile vice-Ibra: fatali, per il centravanti napoletano, i 14, anonimi minuti disputati in casa dello Slovan Bratislava giovedì sera.
Restando in casa Roma, Daniele De Rossi può essere ancora un obiettivo di mercato dei grandi club. Capitan Futuro ha saltato l'impegno europeo della banda Luis Enrique per squalifica e quindi se cambiasse casacca potrebbe essere disponibile per Champions e affini. Finché non rinnoverà, terrà quindi sulle spine dirigenza e curva Sud.
Cambiando sponda del Tevere, l'esclusione di Mauro Zarate dal largo successo della Lazio sul Rabotnicki vale molto più di cento dichiarazioni. L'argentino lascerà con ogni probabilità la Lazio. Lotito attende solo l'offerta giusta per dirgli addio.
Escono invece dal mercato talenti come Giuseppe Rossi (niente Napoli), Nilmar, Pjanijc, Michel Bastos e Cissokho. Tutti in campo nei preliminari di Champions. Alla lista andrebbe aggiunto anche Diego Perotti, titolare nella sconfitta del Siviglia sul campo dell'Hannover. Ma l'esterno argentino interessa alla Juventus che già non gioca le coppe di suo.
Samir Nasri invece ha saltato l’andata con l’Udinese e resta un obiettivo del City. Come il francese, nessun minuto europeo anche per Diego Forlan, lasciato fuori nel 2-0 con cui l'Atletico Madrid ha liquidato il Vitoria Guimaraes. Così il bomber uruguaiano resta una validissima opzione per il dopo-Eto'o dell'Inter, che lo potrà impiegare in Champions sin dal girone, qualora lo acquistasse
Da Germania e Inghilterra arrivano segnali contrastanti. Simon Kjaer, vicino alla Roma, ha giocato da titolare con il Wolfsburg venerdì sera in Bundesliga, ma è stato semplicemente disastroso. Pensava già alla Capitale? Può darsi.
Di tempo per rimuginare ne ha avuto molto lunedì scorso Mario Balotelli, lasciato in panchina per 90 minuti da Mancini all'esordio in campionato. Supermario resterà a guardare i compagni anche oggi in casa del Bolton? Se sì, la voglia di Milan potrebbe aumentare. Alex, invece, è stato preferito ancora una volta a Ivanovic da Villas Boas nella partita contro il West Bromwich. Segno che resterà al Chelsea? Se collezionerà topiche come quella di ieri, forse la Juve non si perderà granché.
Il Porto ha praticamente già salutato Fernando, alla terza esclusione di fila venerdì sera contro il Gil Vicente. Samuel Eto'o invece non ha mancato nessun appuntamento ufficiale. Gli è stato giusto risparmiato il Trofeo Tim, in vista della sua nuova avventura in Russia. Ieri Inter e Anzhi hanno raggiunto un accordo verbale sul trasferimento del camerunense.

Addio Re Leone.

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