Il fratello minore del commissario Montalbano è di manica larga e non bada a spese. Insomma, un generoso. Però la sua liberalità è al limite del consentito. E se fosse per lui, il commissario Montalbano una bella inchiesta non se la lascerebbe certo scappare.
Lui, Nicola Zingaretti (nella foto), non sembra molto turbato dallidea, eppure la Provincia di Roma, da lui diretta, non si è fatta mancare lesperto di bon ton Andrea La Spina della Cimarra che, stando a quanto scrive Panorama oggi in edicola, sarebbe stato beneficiato di un bel 30mila euro allanno dal 2006 allaprile 2008. Non se lè cavata peggio Umberto Gentiloni Silveri, storico nonché cugino dellex ministro alle Comunicazioni Paolo Gentiloni, nominato «delegato alla memoria» e ricompensato con la bellezza di 120mila euro in quattro anni.
Non pago, Zingaretti ha preso in prestito dalla Banca europea leconomista Gian Paolo Manzella, figlio di Andrea Manzella (più volte parlamentare Pds, Ds e Pd) la cui consulenza è valsa un aggravio di bilancio di 140mila euro annui, mentre a Luca Odevaine, ex capo di gabinetto del sindaco Veltroni, la direzione delle guardie provinciali è fruttata la bellezza di 120mila euro annui.
Pensate che sia finita? Macché. Maurizio Venafro, capo di gabinetto, guadagna 177mila euro lanno. Insomma, come si dice, un bel dare. Con leterna gratitudine e riconoscenza dei beneficiati, guarda caso, spesso i soliti noti.
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