Scoppia il giallo del commercialista senza indirizzo

Scoppia il giallo del commercialista senza indirizzo

(...) Nell’affare Sea, infatti, il ruolo di Mennillo sembra essere di particolare importanza. Cosa succede? Che nel luglio del 2011 Mauro Maia e Vito Gamberale discutono al telefono del bando che Palazzo Marino pubblicherà solo quattro mesi più tardi, il 17 novembre. Lo fanno in modo tale da indurre gli investigatori a sospettare una buona dosa di disponibilità da parte dell’amministrazione comunale a «cucire» la gara su misura di F2i. E «nella disamina della documentazione acquisita - scrive il procuratore aggiunto Alfredo Robledo nel decreto di perquisizione con cui la Gdf si è presentata lunedì negli uffici del fondo di investimenti e in Comune - emerge la figura di Andrea Mennillo il quale, nel contesto della gara, avrebbe ricevuto un incarico non meglio specificato affidatogli da Gamberale, a fronte del quale avrebbe ricevuto delle success fee». Tradotto, un compenso a operazione conclusa.

Dunque, non è spiegato cosa abbia fatto concretamente il commercialista, ma pare di capire che il suo ruolo fosse quello di promuovere gli interessi dell’investitore privato davanti al soggetto pubblico. Chi fosse il suo interlocutore all’interno del Comune (qualora ci sia effettivamente stato) ancora non è chiaro. Ma è proprio questo il nodo che la Procura intende sciogliere.

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