Tutti colpevoli, nessun colpevole. Ma parenti, avvocati e giornalisti non possono essere messi sul banco degli imputati per salvare la faccia ai soli colpevoli della gogna mediatica che vanno cercati nelle procure

Tutti colpevoli, nessun colpevole. Ma parenti, avvocati e giornalisti non possono essere messi sul banco degli imputati per salvare la faccia ai soli colpevoli della gogna mediatica che vanno cercati nelle procure
Gli errori degli investigatori dell'epoca ebbero l'effetto di distruggere il suo alibi per le ore dell'omicidio di Chiara Poggi. Tra i tanti passaggi incredibili delle indagini sull'omicidio di Garlasco emerge ora anche questo. Il commento di Luca Fazzo
Ormai i giornali parlano quasi solo del caso di Garlasco. E la giustizia italiana continua a combinarne una dopo l'altra. Una giustizia a dir poco vergognosa. Purtroppo non sono sicuro che andrà a finire bene: così come hanno condannato un innocente diversi anni fa, ne potrebbero condannare altri con estrema facilità
Vecchie chat e personaggi già controllati, ma la Procura di Pavia non vuol ripetere l'errore fatto di 18 anni fa. Ecco perché il sospettato resta soltanto uno
Condannare una persona assolta in primo e secondo grado, significa che la Cassazione dà degli imbecili agli altri giudici. Però adesso mi fa piacere che il caso sia stato riaperto: io ho sempre saputo che Stasi è innocente
Ad Alberto Stasi hanno concesso una sorta di libertà provvisoria. Ma resta un detenuto. C'era chi metteva in dubbio che avesse diritto ad ottenere questo diritto. Ricordo che in primo grado e in appello era stato assolto
Il genetista Linarello spiega al Giornale cosa si sa del materiale trovato nella casa dei Poggi. E spunta un dettaglio sullo scontrino presentato da Sempio come alibi
13 agosto 2007, Garlasco. Chiara Poggi viene trovata senza vita nella sua villetta. Dopo due assoluzioni, Alberto Stasi viene condannato a 16 anni, ma l’arma non è mai stata trovata, il movente resta ignoto e una testimonianza chiave è stata ritrattata per paura, considerata poi inattendibile. Un verdetto oltre ogni ragionevole dubbio o una verità ancora sepolta? Intanto, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo aveva dichiarato “irricevibile” il ricorso della difesa di Stasi. Ma alcuni giorni fa è stato riaperto il caso con conseguente iscrizione al registro degli indagati di Andrea Sempio. L'amico del fratello della vittima era già finito nella lista degli inquirenti ma le accuse nei suoi confronti erano state archiviate.
Stasi condannato senza prove dopo due assoluzioni. Sentenza convalidata dalla Corte europea per i diritti dell'uomo che non ha esaminato niente e non ha interrogato nessuno. È una cosa vergognosa