La deputata M5s ha paragonato il ministro dell'Istruzione agli autori di femminicidio. Poi il presidente di turno Costa le ha tolto la parola
La deputata M5s ha paragonato il ministro dell'Istruzione agli autori di femminicidio. Poi il presidente di turno Costa le ha tolto la parola
Con l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026, il Ministero dell’Istruzione e del Merito registra un significativo avanzamento sul fronte delle assunzioni del personale docente, concluse con tre settimane di anticipo rispetto allo scorso anno scolastico, e la riduzione delle reggenze nelle istituzioni scolastiche. Entro settembre di quest’anno, 41.901 nuovi docenti entreranno in ruolo, pari al 76,8% dei posti disponibili a livello nazionale, il 30% in più rispetto allo scorso anno (erano il 47,6%). Dopo le immissioni in ruolo su posto comune la copertura dell’organico è pari al 97,3%, rispetto al 94% dell’a.s. 2024/2025.
L'esame di maturità resta un atto sacro e non si può svenderla per una moda. Bene fa Valditara a intervenire con una riforma che boccerà chi farà scena muta all'orale
La scuola italiana deve riappropriarsi di metodi di studio che sono stati accantonati. Le decisioni del ministro Valditara, come il latino dalla seconda media e lo studio delle poesie a memoria, avranno sicuramente un impatto positivo sugli studenti
Un po' di ordine a scuola. Spesso i genitori si arrabbiano e pestano i professori, una cosa inimmaginabile fino a poco tempo fa. Ora il governo ha stabilito una cosa sacrosanta: chi li picchia va in cella
Finalmente un po' di chiarezza nel delirio woke: niente schwa, asterischi o altri segni particolari nei documenti ufficiali delle scuole. La decisione del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara è una rivoluzione gentile e una piccola sterzata verso un cambiamento di rotta. Ma c'è chi già protesta e gli dà del retrogrado
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara a Napoli con le scuole per una delle tappe del "Treno del Ricordo", nel'ambito delle celebrazioni in memoria delle foibe. "Gli esuli da Istria e Dalmazia non erano fascisti, erano italiani costretti a scappare dalla loro terra", ha detto Valditara, "Se non prendiamo atto di questo, non prendiamo atto degli errori e chi non lo fa non è baluardo contro il totalitarismo. Dobbiamo essere chiari su queste responsabilità, che si accompagnarono alle responsabilità gravi del fascismo, nessuno deve dimenticarlo. Ma quella violenza di Stato assunse le vesti del comunismo, era il comunismo l'orizzonte a cui guardavano le milizie di Tito che massacravano italiani incolpevoli".
"La scuola del futuro sarà sempre più incentrata sulla persona". Così il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in visita alla redazione del Giornale. "Le critiche? Molte sono strumentali", commenta sugli attacchi dell'opposizione alla sua decisione di potenziare lo studio del latino. E sull'intelligenza artificiale nelle scuole: "Deve essere sempre al servizio dell'uomo. Siamo tra i primi al mondo ad avere corsi di formazione di docenti per l'utilizzo di assistenti virtuali"
Finalmente una notizia che mi rincuora: torna il latino alle medie. Lo studio di questa lingua immortale non è cosa per fighetti, ma serve per capire l'italiano
Anarchici e comunisti hanno imbrattato una scuola con vari simboli, tra cui quello delle Brigate Rosse, e hanno minacciato direttamente il ministro Valditara. Ovviamente nel silenzio totale della sinistra, che sarebbe scesa immediatamente in piazza se dei fascisti avessero coperto la sede del Pd con svastiche e fasci littori