Il generale Haftar all'Eliseo ribadisce a Macron l'intenzione di proseguire nei combattimenti per la presa di Tripoli: almeno per il momento, niente tregua e niente cessate il fuoco
Il generale Haftar all'Eliseo ribadisce a Macron l'intenzione di proseguire nei combattimenti per la presa di Tripoli: almeno per il momento, niente tregua e niente cessate il fuoco
L'ufficio stampa del generale Haftar parla di jihadisti che, dopo essere stati sconfitti in Cirenaica, adesso sarebbero a Tripoli al fianco di Al Sarraj
(Agenzia Vista) Roma, 30 aprile 2019 Libia, Conte, Buoni rapporti con Haftar ma no soluzione militare "Ho un buon rapporto personale con Haftar. Ma l'Italia non giudica positiva opzione militare. Non ci piace fare dei calcoli, se dovesse vincere o non vincere. Sono calcoli che si fanno sulla vita delle persone. E per questo noi ci stiamo battendo perchè possa essere perseguita soluzione politica con immediato cessate il fuoco" Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla conferenza stampa congiunta con l'omologo tunisino, Youssef Chahed, al termine del primo vertice Italia-Tunisia. Fonte: Chigi Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il centro è tranquillo, ma a Sud infuria lo scontro Un giovane: «Fate in fretta, a settembre mi sposo»
Le colonne del generale impantanate. Ma si fa critica la situazione umanitaria: civili sfollati
Il generale della Cirenaica avanza ed è a 10 km dalla capitale libica. Al Sarraj parla di tradimento. E gli italiani preparano la fuga: emerge la paura di rimanere coinvolti negli scontri
Berlusconi manda un messaggio chiaro a Bruxelles: "Arrivare ad una soluzione pacifica. Problema che riguarda l'Europa"
Il generale libico, leader della Cirenaica, è arrivato a Palermo e incontrerà fra pochi minuti il premier italiano. Sono ore decisive per la conferenza sulla Libia
Il vertice si svolge in queste ore all'hotel Villa Igiea. Città blindata e zona rossa off-limits per tutti. Le forze dell'Ordine presidiano gli accessi via mare e terra
Il portavoce del generale libico rispolvera il doloroso passato della colonia nordafricana: "Quella era un'età fascista. Non vogliamo che si tramandi"