Matteo Salvini
Matteo Salvini replica all'Unione Europea che ha sollevato critiche per i provvedimenti economici voluti dal governo italiano: "Le manovre economiche lacrime e sangue spedite da Bruxelles via mail con noi non funzionano", ha ribadito il ministro dell'Interno. "Se vogliono capire perché il Paese crescerà glielo spieghiamo nei minimi termini" ha detto il leader della Lega che ha poi aggiunto: "Se arriverà un'altra lettera critica noi risponderemo con un'altra lettera di dialogo, costruzione e spiegazione, vediamo chi ne scriverà di più".
Ecco le immagini che testimoniano lo sconfinamento dei genadrmi francesi a Claviere. Così scaricano i migranti. Salvini: "Rapporti compromessi"
Pare rientrare lo scontro tra Lega e 5 Stelle sul decreto fiscale. Di Maio aveva parlato di un testo manipolato nella parte che riguarda il condono esigendo un "chiarimento politico". Da Salvini, dimostratosi in un primo momento irremovibile sull'aggiustamento del testo, un'apertura : "Le polemiche aiutano solo gli avversari, i burocrati Ue e gli speculatori. Basta litigi, risolviamo i problemi". Intanto, ieri, è arrivata durissima la lettera di richiamo di Bruxelles sulla nostra manovra economica. Nel testo firmato dalla Commissione europea, si parla di "gravi inadempienze" e di uno strappo "senza precedenti nella storia del Patto di stabilità". Moscovici e Dombrovskis ricordano che - con un debito al 130% del Pil e le attuali previsioni - l'Italia rischia di esser fuori dalla regola sul debito. Una bocciatura netta del progetto di bilancio del governo italiano che per rispondere ha tempo fino a lunedì 22 ottobre.
il ministro dell'Interno parla dal tetto del Viminale: "Là c'è l’altare della patria, posso farlo vedere senza essere accusato di nostalgie mussoliniane? Poi c’è l’Eur laggiù in fondo. Non lontano da Roma c’è anche Latina, le bonifiche di terre che una volta erano paludi e adesso sono città, però non so se posso dirlo perché le ha fatte Mussolini quindi devo negare che non esista tutto ciò"
Salvini: "Ho in programma di fare dei pattuglioni della polizia a bordo dei treni per cacciare a calci in culo chi non paga o delinque"
Il vice premier: "Tutti i colleghi europei che ho incontrato vogliono un'Italia che cresce e nessuno mi ha parlato male della manovra, quindi noi andiamo avanti. Smontare la legge Fornero è per noi prima di tutto un obbligo morale"