Come fece con la Dc durante Tangentopoli, oggi punta a far fuori i vertici del Pd e insediarsi al potere. Sempre in nome delle manette. Fu Andreotti a farla eleggere la prima volta. Ma quando lui venne incriminato per mafia da lei non arrivò alcun aiuto. Con l'inchiesta che tocca Bersani ha apertamente dato il via alla sua scalata al partito
Mentre la "questione morale" travolge il Pd, anche Violante si affretta a sottolineare la loro diversità". Eppure dal Piemonte alla Sicilia sono oltre cento i democratici che hanno a che fare con la giustizia...
Filippo Penati, indagato per corruzione, concussione e finanziamenti illeciti del partiti in merito all'inchiesta della procura di Monza sull'area Falck, annuncia di autosospendersi da tutte le cariche: "Faccio due passi indietro perché la mia vicenda non crei ulteriori problemi al partito". Ma il Pdl: "Perché Bersani non parla?"
Penati è il Gianni Letta del segretario: magistrati mai così in alto nella gerarchia Pd da Tangentopoli. Nel futuro del Paese ci saranno i partiti o un governo di giudici?
Bersani confonde Pd con Pci. Ed è subito polemica. Il Pdl: "Dopo anni di fatica a parlare di svolte, il Pci resta nella testa e nel cuore e riaffiora anche sulle labbra..."
Dopo aver ribadito il sostegno del Pd all'approvazione della manovra Bersani attacca il governo: "Bogna aprire una fase politica nuova per far riprendere il cammino al Paese"
Pd, Idv e Udc si adeguano loro malgrado alla linea "collaborazionista" del Colle. Ma sperano che non basti...
Il premier: "La crisi ci coglie nel mezzo del forte processo di correzione dei conti pubblici intrapreso da tempo e rafforzato pochi giorni fa. La nostra capacità di mantenere i conti sotto controllo dopo lo scoppio della crisi finanziaria nel 2009 è stata superiore a quella di altri paesi". Tremonti lascia l'Ecofin per volare a Roma a "chiudere il bilancio". Inizia la settimana "calda" che dovrebbe portare al via libera della manovra. Il Pdl chiede che venga approvata il prima possibile. Le opposizioni: "Il giudizio resta negativo, ma siamo disposti a votare già venerdì"
Il leader dei Democratici, dall'Egitto, respinge tutti gli appelli alla coesione nazionale: "Noi per l’Italia facciamo la nostra parte, siamo fiduciosi ma non credo che Berlusconi sia un elemento di fiducia nè per l’Italia nè per il contesto internazionale"