Cultura e Spettacoli

Tenuti idealmente per mano da Elton John, alcune delle stelle della musica anglo americana hanno partecipato al concerto “iHeart Living Room”, una maratona di più di un ora andata in onda in streaming social e in diretta sul canale Fox. Da Alicia Keys ai Backstreet Boys, Da Billie Eilish a Camila Cabelo e poi Mariah Carey, Billie Joe Armstrong, fino a Demi Lovato e Lady Gaga. Dalle proprie case, le varie star hanno dato vita a performance unplugged, una iniziativa dedicata alla raccolta fondi per le vittime del coronavirus. Durante la lunga performance artistica gli utenti e gli spettatori sono stati chiamati a fare donazioni a 2 organizzazioni. (Lapresse)

Redazione
Usa, la maratona concerto benefico delle star

Il presidente del Codacons si scaglia ancora contro i Ferragnez e annuncia querela nei loro confronti dopo le storie di Fedez di ieri pomeriggio

Francesca Galici
Carlo Rienzi, presidente Codacons, contro Fedez

I medici e gli infermieri della Federazione italiana delle Società medico scientifiche cantano l'inno contro il coronavirus, riscritto e adattato dal maestro Mogol sulle note del brano "Il mio canto libero", un inno alla speranza che i camici bianchi e verdi hanno voluto regalare agli italiani

Novella Toloni
L'inno contro il coronavirus di Mogol cantato da medici e infermieri

Elisabetta Canalis con Melissa Satta, Geppy Cucciari, Filippo Tortu ma anche tutti i giocatori della Banco di Sardegna. Sardi d'eccezione insieme alla Fondazione Dinamo, Banco di Sardegna e Nuova Sardegna per una raccolta fondi in favore degli ospedali dell'isola. Lancia l'appello la ex velina su Instagram: "Tantissimi visitatori hanno scelto di trascorrere la loro quarantena in Sardegna e le aziende ospedaliere sarde non riescono a fare fronte all'emergenza". C'è bisogno di un po' di tutto, dice Elisabetta, come in tanti ospedali italiani. "Se davvero volete bene alla Sardegna dimostratelo in questo momento", conclude la Canalis. (Lapresse)

Redazione
 Elisabetta Canalis: se davvero amate la Sardegna dimostratelo adesso

Fedez risponde a Peter Gomez sulle polemiche suscitate dalla campagna di raccolta fondi promossa dall’artista insieme alla moglie in favore del San Raffaele. "Mi mette un po’ in imbarazzo dovermi giustificare su una cosa che è stata fatta a fin di bene e che sta portando oggettivamente dei risultati che salveranno delle vite". Ma aggiunge: "Noi abbiamo dato una scala di priorità rispetto a questa campagna, avevamo due strade: inizialmente la nostra opzione era quella di vagliare un ospedale pubblico, però era anche quella di partire nel minor tempo possibile, in questo momento più celeri si è, più si riescono a portare risultati concreti. Ci siamo messi in contatto con l’Ospedale Sacco tramite il dottor Galli, che però purtroppo in quel momento stava gestendo un’emergenza importante e, nonostante servissero poche documentazioni, non è riuscito a mandarmele. Mi sono trovato a un bivio: o aspettare ulteriori settimane o andare su una strada che mi avesse permesso di farlo nel minor tempo possibile. Non mi pento di questa scelta. Il San Raffaele, essendo una struttura accreditata al sistema sanitario nazionale, è riuscita a sbloccare fondi e gestirli con una rapidità che in questo momento, mi sento di dire, servirebbe anche agli ospedali pubblici". (Lapresse)

Redazione
Fedez: "Polemiche su donazione? Mi imbarazza dovermi giustificare su cosa fatta a fin di bene..."
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