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Da parte dell'Italia "c'è la voglia di far sì che la Cina possa essere un interlocutore portatore di pace" per l'Ucraina e "stiamo lavorando tutti alla prospettiva di una pace giusta". Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di un'audizione alle Commissioni riunite Esteri della Camera e la Commissione Esteri e Difesa al Senato. Tajani ha quindi ricordato che il ministro degli Esteri "Kuleba è appena stato in Cina. Ribadisco quanto sia importante coinvolgere la Cina per far sì che porti la Russia a più miti consigli". Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Tajani: "Cina interlocutore di pace, bene missione Kuleba"

All'ultimo Consiglio Affari Esteri dell'Ue "ci siamo confrontati a lungo sul tema della prossima riunione informale dei Ministri degli Esteri. La Presidenza ungherese prevedeva di convocarla a Budapest il 28 e 29 agosto prossimi". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in audizione presso le Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato. "Per essere chiari ho detto che noi, prendendo le distanze dalle iniziative di Orban, non dobbiamo confondere l'istituzione con il governo. La presidenza è ungherese, non di Orban. Se noi cominciamo come Consiglio a dire che un governo ci piace o non ci piace, delegittimiamo tutto il sistema", ha aggiunto. "Poi Borrell ha deciso di organizzare la riunione a Bruxelles ma dobbiamo separare nettamente l'aspetto istituzionale da quello politico perché così coinvolgiamo tutto il popolo ungherese nella vicenda Orban, diamo il segnale all'Ungheria e non a Orban". Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Tajani: "Non confondere presidenza ungherese Ue con Orban"

Da Palombara Sabina iniziò il sogno e la sfida al Paese per Giorgia Meloni Presidente del Consiglio è stata la prima a credere che potevamo costruire un grande partito e che potevamo guardare oltre ed essere l'alternativa grazie al radicamento territoriale e alle capacità della classe dirigente. Ed eccoci oggi, FdI è l'alternativa. In provincia di Roma alle ultime europee abbiamo raggiunto il 37%. Abbiamo tenuto fede a quel sogno, e per merito della determinazione, lungimiranza e capacità politica del nostro leader e di tutta la squadra, abbiamo vinto e stiamo costruendo un nuovo sistema Italia". Così Marco Silvestroni senatore e presidente della federazione provinciale di Fdi di Roma a margine dell'intervento a Palombara Sabina durante l'iniziativa "La Destra che vince e che governa". (Alexander Jakhnagiev)

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Silvestroni (FdI): "Siamo il partito del territorio"

"La partita giocata a Bruxelles da Meloni non ha portato bene all'Italia e questo si è visto nei momenti cruciali della gestione delle posizioni più importanti in Europa. Io spero che l'Italia ottenga quel che merita, in quanto Paese fondatore. La posizione ambigua di Meloni che strizza l'occhio alla destra estremista, a postfascisti vari che abbiamo anche nei banchi del Parlamento Europeo, e dall'altra alle forze più moderate. Questa ambiguità ha comportato una posizione non ben accettata dal consesso europeo. E' la prima volta dal 1957 che il nostro Governo non appoggi la Commissione Europea. Il Commissario Europeo che sarà designato dall'Italia è già sfiduciato dal Governo italiano" lo ha detto l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle Pasquale Tridico. (Alexander Jakhnagiev)

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Tridico (M5s): "La partita giocata da Meloni in Europa non ha portato bene all'Italia"

"Giorgia Meloni rifila due fregature agli italiani. Il piano salva casa che nasconde un condono e che riduce le norme antisismiche. E il decreto liste d'attesa che non mette un euro per saltare le file, lasciando gli italiani con le file lunghissime. Anche per questo stiamo raccogliendo le firme per far saltare l'autonomia differenziata che peggiorerà ulteriormente la situazione della sanità" lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. (Alexander Jakhnagiev)

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Conte: Salva Casa e decreto liste d'attesa? "Due fregature agli italiani da parte di Giorgia Meloni"

Da diversi anni la Camera utilizza applicazioni" dell'intelligenza artificiale generativa" ad esempio per "il sistema di trascrizione degli interventi, l'ordinamento di base delle proposte emendative, la traduzione di base nelle lingue straniere, la sottotitolazione non assistita degli interventi parlamentari, la classificazione automatizzata degli atti parlamentari e anche il supporto ai sistemi di sicurezza informatica". Lo ha sottolineato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, alla 'Premiazione dei vincitori della manifestazione di interesse per la raccolta di proposte per l'utilizzo dell'intelligenza artificiale generativa per la Camera dei deputati". (Alexander Jakhnagiev)

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Fontana: "Camera esempio per impiego Intelligenza artificiale, ma uomo centrale"

Il Presidente di Israele Isaac Herzog è arrivato a Palazzo Chigi per incontrare la premier Meloni. Al suo arrivo è stato contestato da alcuni manifestanti pro Palestina davanti a Palazzo Chigi. "Un livello di iprocrisia allucinante, sappiamo che Israele sta commettendo un genocidio e una pulizia etnica - dice una manifestante - intollerabile accogliere un criminale di guerra". "Le vittime accertate sono almeno 40mila, più le vittime che stanno ancora sotto le macerie - dice un altro - intollerabile il silenzio dell'occidente". "Fa male vedere la bandiera israeliana e quella italiana insieme fa male". "Uno scandalo ricevere il presidente di uno Stato assassino e genocida". (Alexander Jakhnagiev)

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"Non si può accogliere un criminale di guerra", Herzog contestato fuori da Palazzo Chigi

Il Presidente di Israele Isaac Herzog è arrivato a Palazzo Chigi per incontrare la premier Giorgia Meloni. Un gruppo di manifestanti pro Palestina si è riunito sotto il porticato della Galleria Alberto Sordi per contestare Herzog e il Governo per averlo accolto a Roma. I manifestanti hanno sventolato bandiere palestinesi e cartelli con su scritto "Non in mio nome" e "Herzog via" e gridato "Free free Palestine". (Alexander Jakhnagiev)

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Il Presidente d'Israele Herzog contestato a Palazzo Chigi da manifestanti pro Palestina, le immagini

Lavorare per la soluzione 'due Stati, due popoli' e per la liberazione immediata degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, senza trascurare il rispetto del diritto umanitario a Gaza. Questi i temi principali discussi durante l'incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog. I due hanno discusso della necessità di evitare rischi di allargamento del conflitto ed è stato confermato l'impegno umanitario italiano per Gaza e l'incremento degli aiuti. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella riceve Presidente Israele Herzog: "Lavorare a due Stati e liberazione ostaggi"
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