Politica economica

Siamo nel mezzo di una guerra economica mondiale. Tra crolli di Borsa e dazi, informarsi è cruciale. Ogni sabato in edicola, l’inserto Moneta di Libero e Il Tempo aiuta a capire

Augusto Minzolini
 Guerra economica globale: perché serve l'informazione finanziaria di "Moneta"

Domani in edicola il secondo numero di Moneta, il nuovo inserto economico diretto da Osvaldo De Paolini, allegato a Il Giornale, Libero e Il Tempo. Il focus è sull’agricoltura, con un allarme di Enzo Gesmundo (Coldiretti): l’Italia importa il 40% di grano, mais e soia a causa di abbandono dei campi e cementificazione. Presente anche un’intervista ad Alessandro Foti (Fineco) sui dazi e sul ruolo delle banche nello scenario economico globale.

Hoara Borselli
Agricoltura, dazi e banche: cosa troverete nel numero di Moneta in edicola domani

Domani in edicola il nostro nuovo settimanale economico. In questo momento, in cui si sta disegnando un nuovo equilibrio mondiale, è fondamentale capirne di più. E proprio questo è l'obiettivo di "Moneta"

Alessandro Sallusti
Una nuova "Moneta" per un mondo sempre più nel caos

Arriva “Moneta”, il nuovo supplemento del sabato con Il Giornale, Libero e Il Tempo: ogni settimana economia spiegata semplice, senza tecnicismi. Soldi, risparmi e investimenti raccontati in modo chiaro. Il commento del direttore Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
Con i nostri giornali arriva Moneta perché ai lettori interessano i soldi

Trump impone dazi e in molti parlano di minaccia, ma serve calma e tempo per valutare. Eventualmente si può rispondere con dazi simili. Solo Meloni propone reazioni concrete. Il commento del direttore Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
Dazi vostri

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che vuole imbottigliare l'Unione Europea. Trump ha scritto un messaggio sul suo social network Truth annunciando tariffe, dazi al 200% su champagne, vini e i cosiddetti spirits, come li chiamano gli americani, prodotti appunto nel Vecchio Continente

Camilla Conti
La guerra dei dazi, Trump contro il Vecchio Continente

Stellantis ha staccato un assegno da 35 milioni di euro all'ex amministratore delegato Carlos Tavares, accompagnato alla porta il primo dicembre dell'anno scorso. Il bilancio 2024 è stato chiuso con un crollo dell'utile del 70%, dividendi più che dimezzati per gli azionisti e un calo generale delle vendite. Tavares ha un motto: "O meglio, o niente". Tra meglio o niente Tavares ha scelto 35 milioni di liquidazione.

Camilla Conti
Tra meglio o niente Tavares ha scelto 35 milioni di liquidazione
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