Terremoto al Comune di Milano. Chiesto l'arresto del re del mattone Catella e dell'assessore Tancredi

L'inchiesta è il secondo capitolo dell'indagine che a marzo ha portato all'arresto dell'ex direttore dello Sportello unico edilizia, Giovanni Oggioni. Indagato anche Boeri

Terremoto al Comune di Milano. Chiesto l'arresto del re del mattone Catella e dell'assessore Tancredi
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La Procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari per l'assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, e per l'imprenditore Manfredi Catella, fondatore e ceo di Coima, uno dei principali gruppi leader del settore immobiliare. Secondo le agenzie, si tratta di una nuova inchiesta per corruzione e falso dei pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini, Mauro Clerici e l'aggiunto Tiziana Siciliano. Al centro ci sarebbero anche i grandi progetti edilizi e di trasformazione urbana di Milano. Tra gli indagati ci sarebbe anche Stefano Boeri.

Manfredi Catella negli ultimi anni ha ridisegnato il volto di Milano e i due, insieme ad altre 4 persone, sono stati convocati per l'interrogatorio preventivo, che è stato introdotto lo scorso anno dal ministro Nordio, che permette un contraddittorio anticipato sulle accuse, in particolare quando la custodia cautelare ai domiciliari è richiesta per scongiurare il rischio di reiterazione del reato. L'appuntamento per l'interrogatorio preventivo è fissato per il prossimo 23 luglio. Sulle sei richieste di custodia cautelare ai domiciliari dovrà decidere il gip Mattia Fiorentini dopo gli interrogatori preventivi. A uno degli indagati al momento gli investigatori non sono riusciti a notificare l'atto. A Catella gli investigatori hanno notificato l'atto mentre stava per partire in aereo per un viaggio programmato. A suo carico sono state svolte perquisizioni. La Guardia di Finanza sta eseguendo presso il Comune di Milano, un ordine di esibizione di documentazione inerente agli interventi edilizi oggetto di indagine.

Il filone di indagine che riguarda Tancredi, Catella e anche Andrea Bezziccheri di Bluestone, fa seguito a quello per cui lo scorso marzo è finito agli arresti domiciliari Giovanni Oggioni, architetto ed ex vice presidente della Commissione Paesaggio di Palazzo Marino. Sempre quattro mesi fa è stata disposta la misura interdittiva della sospensione dalla professione e dai pubblici uffici per un anno per Marco Cerri, architetto progettista ed ex componente sempre della Commissione paesaggio. "Il fenomeno indagato, legato ad alcuni profili di incontrollata espansione edilizia, ha assunto dimensioni di rilievo notevolissimo, tant'è che le indagini, coordinate da questo Ufficio ed eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, hanno già portato nei mesi scorsi al sequestro preventivo di diversi cantieri e all'adozione di misure cautelari personali", si legge in una nota della Procura.

"Un'operazione di vasta speculazione edilizia gestita da Marinoni e Tancredi", scrive ancora la Procura di Milano, da portare avanti con gruppi della finanza e di sviluppo immobiliare. "L'assessore Tancredi in tali contrattazioni su quantità di volumi e superficie loro confidando nell'appoggio del sindaco Sala, per una rapida e concreta attuazione, suggeriva il ricorso ad accordi di Ppp (partenariato pubblico-privato) che fissassero quote di Ers (Edilizia residenziale sociale) atte a 'giustificare' 'l'interesse pubblico' degli interventi e a 'smarcare i piani attuativi', anche per gli edifici di elevata altezza", si legge ancora.

Negli atti della procura si legge che l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi "in sintonia con il sindaco Sala (Giuseppe ndr)" porta "avanti relazioni private con gruppi della finanza immobiliare attivi a Milano" per la "soddisfazione dei loro interessi" e lo avrebbe fatto "servendosi del faccendiere Marinoni (Giuseppe ndr)", l'ex presidente della commissione paesaggio indagato per corruzione.

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