cristiani perseguitati

”Oggi in Pakistan i cristiani, tra cattolici e protestanti, sono il 2% della popolazione. Il problema è che i cristiani sono vittime della discriminazione e questo ha costretto gran parte della minoranza cristiana a dover vivere facendo i lavori più umili. Poi, un’altra difficoltà che abbiamo come cattolici, è che parte della popolazione islamica del Pakistan ritiene che i non musulmani siano diversi e che non debbano godere dei loro stessi diritti. Non è una legge scritta, è un pregiudizio insito nel tessuto sociale di questo Paese”. A parlare è Joseph Coutts arcivescovo di Karachi e presidente della Conferenza episcopale del Pakistan che ha rilasciato un’intervista esclusiva per Gli Occhi della guerra

Daniele Bellocchio Marco Gualazzini
Il vescovo che difende i cristiani perseguitati

In Pakistan gli islamici costringono i cattolici a lavorare nelle fabbriche di mattoni. Alcuni vengono bruciati vivi

Daniele Bellocchio Marco Gualazzini
Schiavi perché cristiani

Monsignor Antoine Audo, vescovo di Aleppo, accompagnato da Aiuto alla Chiesa che soffre, è appena entrato nella redazione de “Il Giornale” per incontrare i lettori. Do un ultimo sguardo alla mail prima di intervistarlo. C’è un messaggio da parte di un sacerdote di origine siriana che vive in Italia. È preoccupato per quanto sta accadendo ad Aleppo e mi scrive: “Negli ultimi giorni oltre 200 morti. Ma che colpa ha questa povera gente? Ho dei parenti lì: zie, cugini, amici che vivono nel terrore e nella paura”. Poi l’appello: “Fate qualcosa“

Matteo Carnieletto
L'incontro di mons. Audo con i lettori de Il Giornale​
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