Le donne, tutte mogli o madri di prigionieri politici, sono state arrestate mentre stavano andando a messa. Tra nove giorni arriverà sull'isola Benedetto XVI
Secondo le associazioni per i diritti umani il governo cinese sta cercando di approvare degli emendamenti che consentano di detenere i sospetti in un luogo segreto per sei mesi, senza l'obbligo di avvertire le famiglie
Un piano dell'amministrazione statunitense per permettere ai dissidenti di comunicare anche nei paesi in cui la rete è controllata dai regimi autoritari
Arrestati sedici dissidenti, tra loro anche il giornalista e attivista per i diritti dell'uomo Guillermo Farinas. Nel 2010 ha ricevuto il Premio Sakharov per la libertà di espressione dal Parlamento europeo. La sua protesta ha portato alla liberazione di 34 dissidenti. Dopo 7 ore è stato rilasciato
La rivolta del pane viaggia anche sul web: filmati, articoli e canzoni. Il governo tunisino per bloccare la fuga di notizie arresta cinque blogger. In prigione anche un blogger ventiduenne autore di una canzone contro il presidente
Una antologia raccoglie un pugno di testi di tre "classici contemporanei", diversissimi per scrittura e impegno. Ma egualmente scomodi, ostili al potere e critici nei confronti dell’oligarchia putiniana
Intellettuale da anni attivo nella difesa dei diritti umani, tra i leader della protesta studentesca di piazza Tienamen, è in carcere dal 2008. La motivazione del premio. Guarda: le foto - il video. Il governo cinese: "Un'oscenità". Obama: "Scarceratelo"
Dopo la morte del dissidente Orlando Zapata, il presidente cubano respinge ogni accusa e fa sapere che il governo "non cederà" un millimetro di fronte alla "campagna fuori dal comune" che gli Stati Uniti e l’Unione europea stanno portando avanti contro l’isola
Il lider maximo di Cuba nega ogni addebito per la morte del dissidente Orlando Zapata: "Nel nostro paese mai alcuna persona è stata torturata, mai è stato ordinato l’assassinio di un avversario"
Nove iraniani che hanno preso parte alle proteste scoppiate dopo le elezioni di giugno sono stati condannati a morte dalla Repubblica Islamica. Oggi sono stati impiccati altri due dissidenti che parteciparono alle manigfestazioni di protesta