Se già molti all'interno della comunità omosessuale avevano criticato l'iniziativa, anche la rete, solitamente incuriosita dalle dinamiche "alla Wikileaks" o "alla SpiderTruman" ha reagito tiepidamente. A infastidire sembra essere soprattutto il modo: una pubblicazione anonima, sterile, senza fonti o riferimenti a fatti concreti.
L'insegnate accusato di aver molestato alcune studentesse sul social network. La Procura chiede il rinvio a giudizio
«Dopo un approfondito studio giuridico, sono giunta alla conclusione che Facebook non dev'essere assolutamente usato da nessuno dei nostri siti governativi», ha scritto la ministra Ilse Aigner in una email a tutti i colleghi. E ha promesso che presto si recherà negli States per incontrare i dirigenti del social network
Dopo il tira e molla tra Rai e La7, dopo aver perso collaboratori ed essere rimasto senza uno studio da cui trasmettere la trasmissione, Santoro annuncia il proprio ritorno su Facebook
Continua la polemica fra il rocker e Carlo Giovanardi sul tema delle droghe leggere. Il Blasco, in un altro post su Facebook, ha replicato al sottosegretario:"Gli incidenti capitano anche a quelli lucidi e non solo a quelli che hanno fumato marijuana. Non si può strumentalizzare così le cose"
Il popolare social network cambia ancora. Ora è più semplice decidere con chi condividere contenuti e i tag dovranno essere approvati prima di comparire sul proprio profilo. Le nuove regole avrebbero salvato un superlatitante inchiodato dalle foto pubblicate dalla fidanzata?
"Riposo assoluto per almeno 60 giorni dalla data odierna e terapia medica appropriata, salvo eventuali complicazioni". Il bollettino medico parla chiaro: Vasco Rossi salterà il tour. Sabato niente concerto a Torino
"Considero Gasparri come l'ultimo della classe": questa la didascalia che accompagna la foto postata da Blasco sul suo profilo Facebook. Il presidente dei senatori Pdl: "Rifletta sulle droghe". E in un video canta un'inedita "Albachiara"
L'istigazione alla violenza è reato anche sul web: condannati a quattro anni di reclusione due ventenni che avevano usato Facebook per fomentare la rivolta. Gli eventi e i profili dei due sono stati prontamente bloccati dalla polizia, ma i ragazzi sono stati ugualmente arrestati
Protesta sul social network dopo il pesante e assurdo intervento della polizia a Teheran contro gruppi di ragazzi che giocavano con pistole ad acqua in un parco