

La Polizia di Palermo ha sgominato una banda di baby rapinatori che negli ultimi mesi a partire dallo scorso maggio ha svaligiato molte gioiellerie e negozi del centro: i ladri si introducevano nelle attività sfondando vetrine e saracinesche

Se alla seconda bussata non rispondeva nessuno entravano in azione. Questo il metodo utilizzato dalla banda che tra il 2015 e il 2016 ha messo a soqquadro abitazioni tra Napoli e alcuni comuni della sua provincia. Stamattina i carabinieri, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura della repubblica presso il tribunale di Napoli, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli nei confronti di 11 indagati (9 italiani, un romeno e un georgiano) gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati in abitazione


Commercianti e residenti oppressi da furti e rapine. Da circa un anno ai Colli Aminei, nella zona collinare di Napoli, si assiste a una escalation degli episodi criminali. Conferma la recrudescenza, il questore di Napoli, Antonio De Iesu, che parla di "criminalità predatoria" e assicura massima attenzione sulla zona con la predisposizione di servizi specifici. I residenti non si sentono più al sicuro. I commercianti pure, costretti ormai a fare i conti con le incursioni dei ladri e il rischio di subirle. I danni sono ingenti: i delinquenti si portano via di tutto. Qualche negoziante ha deciso di chiudere bottega. C’è chi ci sta pensando. Chi resiste, invece, ha dovuto investire in sistemi di sicurezza. L'associazione dei commercianti del posto si sta mobilitando per affidare la sorveglianza notturna del territorio a un istitituto di vigilanza. Il servizio sarà finanziato con le quote versate dagli esercenti che vorranno aderire. In arrivo anche le telecamere di videosorveglianza: "Tra 6 o 8 mesi", prevede Ivo Poggiani, presidente della III municipalità di Napoli



Da tempo i carabinieri erano sulle loro tracce: fondamentale l’individuazione dell’auto utilizzata dai malviventi per compiere i loro illeciti, una Golf bianca risultata rubata. In auto con una pistola carica e pronta per l’utilizzo, gli stranieri hanno tentato di investire un carabiniere, rimasto ferito

Le indagini sono partite grazie alla denuncia dell’amministratore delegato del Maury’s di Bastia Umbra: per il supermercato ingenti perdite negli anni, almeno 300-400 euro al giorno. Dipendenti minacciati dalle donne, le quali danneggiavano le loro auto per intimorirli ulteriormente

A processo due marocchini residenti nella città di Novara: dopo essere stati già denunciati una volta per i furti commessi all’interno di un’isola ecologica, i due sono tornati nel medesimo centro di raccolta dove i carabinieri li hanno nuovamente sorpresi a rubare
